Imprese, Giudiceandrea scende in piazza: «Ora bisogna reagire»

Anche Federico Giudiceandrea, presidente della Assoimprenditori Alto Adige e CEO dell’azienda Microtech, aderirà alle manifestazioni del 3 e 13 dicembre prossimi per protestare contro le ricadute che le decisione del governo potrebbero avere sul mondo delle imprese, sempre più isolate e poco ascoltate. Alle manifestazioni preannunciate da Confindustria in programma rispettivamente a Torino e Milano, saranno attesi circa 1500 imprenditori da tutta Italia alleati per dire “sì” alla TAV.

Giudiceandrea ha infatti esternato tutti i suoi timori come imprenditore, e la necessità di investire nelle infrastrutture: «Per noi altoatesini che produciamo macchine per l’automazione il tunnel del Brennero è di fondamentale importanza. Bisogna innestare un sistema di collegamento e raccordi che riguarda tutto il Nord Italia. Al giorno d’oggi viviamo in un’economia interconnessa e le vie di comunicazione odierne sono perennemente intasate», ha spiegato il leader degli imprenditori altoatesini.

Ma potrà mai bastare protestare semplicemente in piazza? Per Giudiceandrea no, ma dice anche come al momento non ci siano altre strade da poter percorrere: “Noi imprenditori speriamo che ad un certo punto qualcuno in politica si svegli e prenda in mano la situazione. Abbiamo pazientato tanto e non c’è alternativa alla mobilitazione, anche perché le rassicurazione ricevute in sedi politiche come la Lega non hanno trovato riscontro ne fatti. Siamo visti come nemici e non abbiamo altro modo di reagire che scendere in piazza»”.

Alexander Ginestous

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