Per le imprese 100 milioni di euro a fondo perduto

Un quinto dei 500 milioni di euro che la Provincia di Bolzano ha messo a disposizione lo scorso marzo per ammortizzare gli effetti della pandemia da Covid-19 andrà alle imprese sotto forma dei cosiddetti contributi a fondo perduto. L’assessore provinciale Philipp Achammer ha presentato  una delibera che norma la concessione di questo sostegno da parte della Provincia. Secondo il provvedimento, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e le imprese nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, dei servizi, del settore alberghiero e degli affittacamere privati possono richiedere aiuti-Covid per un importo da 3.000 a 10.000 euro già da metà aprile. “Come anticipato nelle scorse settimane, oggi abbiamo creato le condizioni per offrire sostegni alle piccole imprese che hanno avuto un calo del fatturato di almeno il 30 per cento nel periodo dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021” ha sottolineato Achammer. L’assessore ha fatto nuovamente riferimento all’obiettivo della misura di aiuto: “Così come abbiamo fatto con il pacchetto di #AiutiCovid complessivo, con questa misura vogliamo garantire l’esistenza delle imprese altoatesine e quindi preservare i posti di lavoro”. Secondo l’assessore ciò è di importanza ancora maggiore se si considera che gli aiuti nazionali del decreto “Sostegni” in realtà non saranno sufficienti. L’assessore ha ricordato che lo scorso anno sono state 17.000 le piccole imprese di tutti i settori che hanno ricevuto un sostegno dalla Provincia, annunciando per giugno un’ulteriore misura per gli aiuti alle imprese in relazione ai costi fissi.

Aiuti in arrivo anche per l’agricoltura

L’assessore Schuler, titolare delle deleghe ad agricoltura, silvicoltura, protezione civile e turismo, prevede numerose domande dal settore ricettivo e dagli affittacamere privati. L’assessore spiega che “tali aiuti sono intesi come misura di sostegno, non per compensare i cali di fatturato”. Schuler annuncia anche una decisione e un regolamento separati sui contributi a fondo perduto per il settore agricolo, cioè per gli agriturismi, gli orti e giardinerie e la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Possono richiedere le sovvenzioni i titolari di imprese il cui reddito imponibile è inferiore a 50.000 euro. Per le imprese con almeno due proprietari, questo importo aumenta a 85.000 euro. Si prescrive anche che il fatturato nel 2019 sia stato di almeno 15.000 euro. L’importo del contributo provinciale è di 3.000 euro per le nuove imprese, 5.000 euro per le imprese fino a due dipendenti, 7.500 euro fino a quattro dipendenti e 10.000 euro per più di quattro dipendenti.

Domande fino a settembre

Attualmente si sta lavorando all’apparato informatico in modo che le domande di contributo possano essere presentate a partire da metà aprile 2021. Le richieste potranno essere inoltrate tramite il relativo servizio di eGov della Provincia utilizzando lo SPID fino al 30 settembre 2021, saranno poi elaborate in ordine cronologico. I versamenti sono previsti entro un mese dalla presentazione della domanda.

Calo di fatturato minimo del 40 per cento

I lavoratori autonomi, le imprese individuali e le società che derivano almeno il 70 per cento del loro fatturato totale dalla gestione di centri fitness o l’insegnamento di sport in palestre o studi di fitness potranno richiedere sovvenzioni speciali da ora fino al 14 maggio 2021. L’aiuto-Covid può essere richiesto anche da coloro che offrono attività motorie al chiuso, come ad esempio yoga e pilates, e hanno dovuto sospendere l’attività a causa della pandemia. Per accedere al contributo occorre che l’attività sia già stata svolta prima del 1° gennaio 2019 e che abbia generato un fatturato minimo di 30.000 euro nel 2019. Inoltre, ci deve essere la prova di una diminuzione del fatturato di almeno il 40 per cento nel periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

#AiutiCovid fino a 80.000 euro

Le sovvenzioni provinciali saranno valutate sulla base dei costi operativi fissi nel 2019, tenendo conto anche del calo del fatturato. Per un un calo di fatturato complessivo dell’impresa compreso fra il 40 e il 50 per cento nel periodo marzo, aprile, maggio, novembre e dicembre 2020, rapportato allo stesso periodo dell’anno precedente, la sovvenzione è del 40 per cento dei costi fissi annuali dichiarati. Il contributo aumenta al 60 per cento dei costi fissi dichiarati se il calo del fatturato è tra il 50 e il 60 per cento nello stesso periodo rafforntato a quello dell’anno precedente. Infine, la norma destina un contributo del 70 per cento dei costi fissi può essere concesso se il calo del fatturato è superiore al 70 per cento nei mesi di chiusura rispetto agli stessi periodi del 2019. L’importo massimo del contributo provinciale è di 80.000 euro, per i gruppi di imprese è di 100.000 euro. Il contributo non può essere superiore ai costi fissi del 2020. In caso contrario, il beneficiario dovrà restituire la parte della sovvenzione che eventualmente supera la somma dei costi fissi per l’intero anno 2020, più gli interessi legali che maturano dalla data di pagamento della sovvenzione.

Le domande possono essere presentate fino al 14 maggio

Sono escluse dall’accesso al presente sussidio le aziende che erano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, così come le imprese che hanno già ottenuto un aiuto ai sensi dei criteri “COVID-19 – Sussidi alle piccole imprese” deliberato dalla Giunta provinciale il 15 aprile 2020, tuttavia ma solo se il sussidio ottenuto aveva già coperto almeno il 50 per cento dei costi fissi sui quali interviene il presente provvedimento. Come ha spiegato la direttrice del Dipartimento provinciale all’Economia, Manuela Defant, le domande possono essere presentate tramite posta certificata (PEC) fino al 14 maggio 2021 (handel.commercio@pec.prov.bz.it). Da domani, mercoledì 31 marzo, il servizio di eGov per i contributi alle palestre e scuole di danza sarà a disposizione sul portale della Provincia degli #AiutiCovid.

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