Imprenditori, fiducia a livelli pre-crisi. Trasporti e auto al top

L’Ire, istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, segnala una ripresa della fiducia fra gli imprenditori, nell’edizione autunnale del suo “barometro” economico. L’Ire a stima una crescita del Pil in Alto Adige dell’1,1% a fine 2015 e dell’1,7% nel 2016, stime superiori a quelle prodotte dalla Cgia di Mestre.

La fiducia torna ai livelli precedenti alla crisi

Ma è il clima di fiducia a segnare un ritorno ai livelli pre-crisi: il 79 percento degli imprenditori e delle imprenditrici altoatesini prevede una «redditività soddisfacente» per il 2015, una quota che è la più elevata degli ultimi quattro anni. La tendenza positiva è confermata anche dalle previsioni per il prossimo anno: l’84 percento degli operatori economici conta di conseguire «redditi soddisfacenti» nel 2016. Il clima di fiducia è in questo senso tornato ai livelli pre-crisi.

Andamento fino al 2015 e previsioni per il 2016

I settori: bene i trasporti, male il commercio all’ingrosso

La fiducia cambia a seconda dei settori economici. I più ottimisti sono gli operatori del comparto del trasporto di passeggeri (93% di valutazioni positive nelle attese verso il 2016). Bene anche il settore dell’auto, commercio e riparazione dei veicoli (90% di ottimisti). Male invece il commercio all’ingrosso, in cui solo il 74% degli intervistati vede rosa. E le costruzioni non si smarcano di molto: gli ottimisti sono il 76%.

Economia altoatesina_redditività attesa nel 2016 per settore

 

La congiuntura traina il Pil

La crescita del 2016 è prevista robusta, dello 0,9% nel 2015 e dell’1,4% nel 2016. I motivi? «Una leggera risalita dei prezzi, un andamento delle esportazioni ancora positivo e la ripresa del mercato italiano – si legge nel rapporto del barometro economico dell’Ire – Il mercato locale altoatesino dovrebbe registrare un andamento stabile o lievemente positivo. L’aumento dei fatturati dovrebbe inoltre associarsi a una crescita dell’occupazione». La dinamica congiunturale è favorevole: la politica monetaria accomodante della Banca Centrale Europea, l’euro relativamente debole he favorisce l’export, i bassi tassi d’interesse che favoriscono gli investimenti, energia e materie prime hanno prezzi in calo, il Pil dell’Eurozona è previsto in crescita di di 1,6 punti percentuali nel 2015.

Nel 2016 il la previsione di crescita del Pil dell’Eurozona è dell’1,8 percento, con la Germania, principale partner commerciale dell’Alto Adige, in risalita di +1,9 punti percentuali, leggermente superiore alla media. «La fiducia di imprese e consumatori è nettamente cresciuta nel corso dell’anno e in particolare nell’ultimo trimestre – commenta Michl Ebner, presidente della Camera di commercio di Bolzano – Ciò aiuterà la ripresa e rappresenta una conferma del fatto che l’economia altoatesina è robusta e in grado di superare le crisi».

Ti potrebbe interessare