Il Comune in aiuto di bar e ristoranti: via la Cosap fino a tutto il 2020

Anche il Comune di Bolzano vara la sua «mini-manovra» per il rilancio dell’economia pari a oltre un milione di euro. Le misure annunciate dal Sindaco Renzo Caramaschi ed dal vice Luis Walcher venerdì mattina hanno come punto principale l’esenzione della Cosap. Il canone occupazione suolo pubblico (Cosap) riguarda alcune attività, tra cui bar e ristoranti, tra i più colpiti da questa crisi. Nello specifico la giunta comunale ha deciso di modificare il regolamento che la regola estendendo l’esenzione totale del pagamento della Cosap, dall’inizio della pandemia (inizio marzo)  a fine anno (2020). Le minori entrate per il Comune ammonteranno indicativamente a 500.000 euro che saranno coperti con applicazione dell’avanzo di amministrazione 2019.  Oltre alle misure per bar e ristoranti il Comune ha anche pensato alle famiglie in difficoltà agendo sui buoni spesa alimentare per famiglie indigenti: ai 562.000 euro di cui hanno beneficiato circa 1.580 famiglie, il Comune comunale ha deciso di incrementare con fondi propri i buoni spesa per un nuovo importo di 350.000 euro destinati ad un migliaio di famiglie, da erogarsi secondo le modalità già applicate.

Contributi per le associazioni

«Alle misure già decise dalla Provincia di Bolzano, quali ad esempio la sospensione della prima rata dell’Imi fino al 15 dicembre, anche a livello comunale- ha specificato il Sindaco Caramaschi- sono possibili ulteriori interventi di supporto per la ripartenza delle attività che possono riguardare il canone Cosapl per gli esercizi pubblici e commerciali e attività assimilabili; la riapertura dei cantieri e dei mercati cittadini in condizioni di sicurezza; l’incremento dei buoni per spesa alimentare per le famiglie indigenti; l’aumento dei fondi per i contributi all’associazionismo per fare fronte ai maggiori costi ed alle minori entrate legate all’emergenza Covid-19». La Giunta ha deciso poi di integrare il sostegno all’associazionismo, incrementando i fondi dei rispettivi capitoli di spesa, stanziando ulteriori  600.000 euro (+10% di quanto previsto). «La ripartenza socio-economica della Città – hanno detto Sindaco e Vice – dipende anche dalla presenza e dalla vivacità dell’associazionismo, che produce servizi fondamentali ed è di supporto diretto ed indiretto al tessuto socio-economico. L’associazionismo sociale, culturale e sportivo ha subito pesantamente la crisi sia per la cancellazione di molte iniziative, che per l’incremento dei costi per la sicurezza e per le minori entrate».

Le previsioni del Pil

«L’emergenza sanitaria Covid-19 – hanno detto sindaco e vice – sta avendo un impatto economico negativo senza precedenti e sta causando una recessione globale, colpendo – seppure in modalità e misura non identica – molti settori economici e tutte le aree geografiche. Le previsioni di calo del Pil nel 2020 continuano a peggiorare nonostante la graduale riapertura delle attività economiche. La Commissione Europea prevede un calo del PIL italiano del 9 5%. Secondo le stime della Banca d’Italia, il crollo è stimato tra il ed il 13%. Per la provincia di Bolzano, dove il turismo rappresenta una forza trainante dell’economia, la Camera di commercio stima un calo del PIl per il 2020 compreso tra il 7 e l’11%».

 

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