Hale, la startup di una studentessa Unibz è tra le 15 migliori imprese sociali d’Europa

Gaia Salizzoni e Vittoria Brolis, fondatrici di Hale, sono state selezionate dallo European Investment Bank Institute (EIB) per partecipare al Social Innovation Tournament, un programma che seleziona ogni anno le migliori imprese a impatto sociale, etico o ambientale tra più di 27 paesi. L’impatto che le due imprenditrici vogliono apportare è chiaro: aiutare chi soffre di condizioni di dolore pelvico cronico, come vulvodinia ed endometriosi, a prendersi cura del proprio benessere mentale e sessuale.

“Le patologie che colpiscono l’area pelvico-genitale sono estremamente sotto ricercate e sotto finanziate. Chi ne soffre deve affrontare anni di tabù, mancata diagnosi, costi ingenti a proprio carico e scarse terapie e soluzioni mirate per queste patologie. Eppure ne soffre il 26% della popolazione con un corpo femminile.” – spiega la co-fondatrice Vittoria Brolis.

Hale supporta chi soffre di patologie nel vivere meglio con questo dolore cronico, aiutando a gestire e diminuendo l’impatto del dolore sulla quotidianità. Si tratta di una piattaforma digitale che crea percorsi guidati e personalizzati di psicologia e sessuologia. Questo tipo di supporto potrà figurare in futuro come “terapia digitale” ed essere prescritta dai medici come un qualsiasi farmaco, nei Paesi come la Germania, dove è prevista questa possibilità. “Soffrire di un dolore persistente nell’area genitale è un’esperienza che ha un forte impatto sia sulla salute fisica che mentale. La ricerca scientifica dimostra che la maggior parte delle persone interessate soffre anche di ansia, depressione e altri disturbi psicologici. È quindi fondamentale prendersene cura per poter migliorare la propria qualità di vita” – aggiunge Gaia Salizzoni, l’altra co-fondatrice.

Un tema di attualità

Le condizioni di dolore pelvico cronico hanno acquistato negli ultimi mesi grande visibilità, anche grazie al lavoro di attivismo e sensibilizzazione della modella, poetessa e influencer Giorgia Soleri e del Comitato Vulvodinia e Neuropatia del Pudendo – di cui fa parte. Rispetto a questo, Gaia afferma: “Chi soffre di queste patologie deve poter accedere a percorsi di diagnosi e cura in modo gratuito, e non averle a proprio carico finanziariamente. Questo lavoro politico è fondamentale. Quello che possiamo e vogliamo fare noi è mettere in campo le nostre competenze per creare soluzioni digitali per e con le pazienti – che possano essere complementari ad altre terapie e possibilmente gratuite negli Stati dove possono essere prescritte.”

Gaia e Vittoria possono mettere in campo competenze digitali e imprenditoriali. Gaia ha studiato Management dell’Innovazione a Trento, mentre Vittoria, dopo essersi laureata a Unibz, ha lavorato come Project Manager a BASIS Vinschgau Venosta, Social Activation Hub. Oggi è studentessa al Master di Imprenditorialità e Innovazione a Unibz, diretto da Alessandro Narduzzo, che ha dato vita recentemente anche a OISIS, Osservatorio sull’Innovazione e Imprenditorialità Sociale.

Hale è sostenuta dallo “Startup Incubator” di Berlino per migliorare e lanciare l’idea in un contesto internazionale. E non bisognerà attendere a lungo: la startup lancerà la versione Beta dei suoi percorsi personalizzati già ad ottobre. L’impatto sociale di questa idea è stato riconosciuto già dai suoi primi passi: il 29 settembre Hale si contenderà il premio con le altre imprese sociali d’Europa durante una presentazione pubblica. Il premio, che ammonta dai €10.000 ai €75.000, verrà utilizzato per finanziare il
supporto scientifico e tecnico del progetto. Per vincere servirà anche il voto del pubblico, che potrà guardare live la presentazione e votare il progetto online dalle 15:00 alle 19:00 dello stesso giorno, sulla piattaforma http://www.sit2022.org.

In foto: Gaia Salizzoni e Vittoria Brolis

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