Film, la Provincia sostiene il «Green shooting»: i dettagli

Nel 2020 il sostegno alle produzioni cinematografiche da parte della Provincia ha raggiunto il traguardo dei 10 anni di attività. Gli obiettivi prioritari di questo sostegno, gestito dall’IDM, sono quelli di rendere attrattivo l’Alto Adige per le produzioni cinematografiche, sostenere lo sviluppo e la crescita del settore cinematografico e creativo locale, aumentare la crescita dell’economia locale e promuovere, nel contempo, l’immagine dell’Alto Adige. “Dopo 10 anni di attività era necessario adeguare le linee guida alle esperienze sinora maturate e semplificarle e per questa ragione i criteri di incentivazione sono stati quindi rielaborati da parte dell’IDM. Sono pervenuti preziosi suggerimenti da parte del settore cinematografico altoatesino, in particolare dalla Film Association of South Tyrol (FAS)” afferma l’assessore competente, Philipp Achammer. La Giunta provinciale ha approvato i nuovi criteri di agevolazione a favore delle produzioni cinematografiche e televisive che riguardano le domande presentate nel 2021, nel contempo è stata formalmente confermata la delega in questo settore all’IDM.

 

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Tra le principali novità delle nuove linee guida vi è la promozione per i cortometraggi e le serie short-form nei quali rientrano anche le serie online ed i film di elevata qualità sotto il profilo creativo. “Questa nuova forma di sostegno – sostiene l’assessore Achammer – mira soprattutto alla promozione dei giovani. Nell’ambito di questi progetti i giovani cineasti trovano maggiori possibilità di realizzarsi e di dimostrare le loro capacità creative”.

È stato inoltre inserita tra i criteri di selezione dei progetti da ammettere al sostegno provinciale anche la promozione delle pari opportunità, in sostanza un rapporto equilibrato di genere tra coloro che partecipano alla realizzazione dei film, in particolare in posizioni direttive nei settori della produzione, sceneggiatura, riprese, regia, recitazione, fotografia, montaggio, scenografia e colonna sonora.  Secondo l’IDM è particolarmente importante aver inserito questo criterio nel settore cinematografico caratterizzato da una forte disuguaglianza di genere. Infatti, in base allo studio “Gap&Ciak“ di Maura Misti, l’88% dei sostegni pubblici in Italia va a film caratterizzati da una regia maschile. Già oggi il gruppo di esperti dell’IDM che valuta i progetti è caratterizzati da un’equa composizione di genere.

“Green Shooting: protegge le risorse e l‘ambiente

La terza importante novità riguarda la protezione delle risorse e dell’ambiente ed in futuro l’attività cinematografica in Alto Adige dovrà essere caratterizzata dal criterio di sostenibilità. Per questa ragione l’IDM, unitamente a numerosi partner, ha elaborato il certificato “Green Shooting” per l’attività cinematografica sostenibile. Le società di produzione che presentano domanda di finanziamento s’impegnano a rispettare determinati parametri di sostenibilità nell’espletamento della loro attività. A questo proposito è stato definito, con gli operatori del settore, un apposito catalogo di criteri sulla base di un dettagliato piano di sostenibilità. Le aziende saranno sostenute in questo campo da “Green Manager” e l’osservanza dei criteri sarà verificata dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima o da un organismo esterno.  “L’Agenzia rilascerà il certificato ‘Green Shooting‘ solo una volta accertato il rispetto dei criteri previsti. Ritengo importante che anche il settore cinematografico si sviluppi in maniera sostenibile e vi sia una particolare attenzione nei confronti dell’ambiente e delle risorse altoatesine” conclude l’assessore Achammer.

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