Da domani scatta il Green Pass europeo: nuova stretta della Provincia per i no-vax

La Giunta provinciale ha definito le regole per l’adozione del Green Pass europeo che entrerà in vigore a partire da domani, giovedì 1 luglio. “Siamo passati dal modello provinciale del certificato a quello europeo, usando tra l’altro sempre la stessa banca dati. Quindi non ci sono stati sprechi perché tutto ciò che è stato realizzato per il Corona Pass ora serve anche per l’utilizzo del Green Pass Europeo” ha rilevato Kompatscher.

Con questo strumento adesso sono regolate numerose situazioni a livello nazionale che sono state già recepite anche a livello provinciale, per quanto riguarda, ad esempio, i viaggi, gli spostamenti ed i matrimoni. “Noi abbiamo aggiunto altre situazioni specifiche della realtà altoatesina dove sarà richiesto il Green Pass Europeo come, ad esempio, le feste campestri, le sagre organizzate dalle associazioni, o anche l’accesso alle piscine coperte pubbliche, ai bagni termali coperti, alle palestre in gruppo ed anche l’uso di spogliatori per gruppi, ovvero l’accesso a sale teatrali, cinema e sale per concerti al coperto qualora lo spettacolo preveda una capienza che superi il 50% dei posti disponibili. Vi sono inoltre le situazioni che riguardano le prove dei cori, delle bande musicali e dei vigili del fuoco, ovvero i dormitori di gruppo nei rifugi”.

Per queste situazioni viene richiesto il Green Pass Europeo che si riceve se una persona è vaccinata, ha effettuato un PCR, ovvero ha la certificazione di essere guarito dal Covid-19. Lo si richiede per le persone oltre i 12 anni. Tra i 12 ed i 18 è prevista l’alternativa tra il Green Pass ed il test nasale da fare in loco prima di accedere alla sala per l’attività. Metteremo a disposizione degli organizzatori e dei gestori  questi test nasali, anche autosomministrabili, e questa sarà un’alternativa al Green Pass solo per la fascia tra i 12 ed i 18 anni. Al di sotto dei 12 anni non viene richiesto nulla. Lo scopo è di garantire una maggiore sicurezza da parte dei gestori e degli organizzatori delle manifestazioni, ma soprattutto è anche una garanzia per chi partecipa. “Auspichiamo che aumenti il numero dei vaccinati per poter quindi accedere al Green Pass, la via più agevole e che tutela sia l’individuo che la collettività” ha concluso il presidente Kompatscher.

No-vax e test nasali

La Provincia di Bolzano dice inoltre addio ai test nasali per gli adulti per accelerare sui vaccini e convincere gli scettici. Come ha spiegato il governatore Arno Kompatscher, purtroppo l’Alto Adige ormai è fanalino di coda per quanto riguarda le vaccinazion”. Circa la metà della popolazione altoatesina infatti non è ancora vaccinata.

Le cause – ha spiegato il presidente della Provincia autonoma – sono in parte da attribuire al movimento no-vax, ma soprattutto a chi vuole semplicemente attendere. “Se iniziamo ad vaccinare queste persone solo in autunno sarà troppo tardi e rischiamo di rivivere la situazione dell’anno scorso”, ha aggiunto. Per poter partecipare a feste campestri, accedere a piscine coperte, palestre, centri wellness e teatri e cinema (con oltre il 50% di posti occupati) servirà il Green-Pass europeo che infatti non prevede i tamponcini, molto diffusi e gratuiti finora in Alto Adige. Resteranno validi solo per i giovani fino ai 18 anni, mentre gli adulti dovranno effettuare un test antigenico a pagamento. “Non possiamo costringere nessuno a vaccinarsi, ma neanche andare ad una festa campestre è obbligatorio. Con questi provvedimenti speriamo di vivere l’ultima estate con limitazioni del genere. A questo punto il vaccino diventa la scelta più semplice e responsabile”, ha concluso Kompatscher.

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