Si espande la rete di distribuzione del gas in Alto Adige. E nel futuro ci sono biometano ed idrogeno

Con l’approvazione della Legge di conversione del DL Rilancio, si è compiuto ieri un importante passo in avanti nello sviluppo delle infrastrutture energetiche del gas in Alto Adige. Alla fine del 2016 l’Autorità di settore (ARERA) ha introdotto un limite agli investimenti nelle reti di distribuzione gas naturale in nuovi comuni assolutamente inaccettabile per il territorio sudtirolese: per essere ammessi a riconoscimento tariffario gli investimenti dovevano raggiungere una densità di clientela pari almeno a un contatore ogni 20 metri. Per intenderci si tratta di una densità di clientela che si ritrova solo nei grandi centri urbani come Bolzano o Merano, ma che non è neanche lontanamente pensabile nei comuni periferici, dove, per effetto delle caratteristiche montane del territorio e della bassa densità abitativa, i numeri sono di ca. 70÷80 metri di rete per contatore installato. La limitazione introdotta da ARERA comportava dunque lo stop all’estensione della rete di distribuzione del gas al di fuori dei grandi centri urbani, a danno dei comuni periferici e montani non ancora serviti.

L’emendamento proposto dall’On. Plangger elimina definitivamente questo limite irrazionale e mette la parola fine ad un contenzioso che vedeva ben 11 comuni sudtirolesi impegnati in un ricorso in Consiglio di Stato contro ARERA. “Si tratta di un ottimo risultato – commenta Sebastian Helfer, sindaco di Racines e presidente di Selfin Srl, società che raccoglie 112 comuni sudtirolesi e controlla Südtirolgas SpA – che testimonia della capacità sudtirolese di fare squadra. La stretta collaborazione tra Selfin, Südtirolgas, Assoimprenditori Alto Adige e l’impegno profuso dai parlamentari SVP, ed in particolare dal Senatore Durnwalder e dall’On. Plangger, ci consentono di guardare avanti e soddisfare le ulteriori richieste di quei comuni non ancora raggiunti dalla rete di distribuzione del gas naturale.”

Con 62 comuni serviti e 38.000 clienti allacciati Südtirolgas SpA è il principale distributore di gas naturale in Alto Adige. “La nostra Società non solo rende disponibile i vantaggi economici ed ambientali del gas naturale ai clienti allacciati ed a quelli che sceglieranno di allacciarsi – così Maria Niederstätter, Presidente della Società – ma svolge anche un ruolo di primaria importanza nel sostenere lo sviluppo dell’economia sudtirolese. Dei 165 Mio. di metri cubi di gas naturale distribuiti da Südtirolgas ogni anno, più della metà sono utilizzati dalle imprese sudtirolesi (industrie, artigiani, alberghi, etc.) con un vantaggio economico per il settore, rispetto agli altri combustibili, stimabile in ca. 47 Mio. € annui”.

“Il prossimo passo che intendiamo fare è quello di coinvolgere ed integrare nell’approvvigionamento le fonti da economia energetica circolare e le rinnovabili – afferma l’ing. Michele Gilardi, direttore di Südtirolgas. – L’obiettivo è sfruttare la rete esistente di oltre 1.550 km, finanziata a suo tempo anche dalla Provincia con oltre 9 Mio di €, per vettoriare il biometano (upgrade del biogas da depurazione o biomassa) e, quando la tecnologia sarà matura, anche l’idrogeno. Il potenziale sudtirolese è tale da poter sostituire oltre il 30% del gas naturale di provenienza fossile con biometano locale. Speriamo che la Provincia voglia sostenerci in questo progetto che abbiamo proposto ancora a fine 2019. Intanto riscontriamo iniziative private in tal senso, a partire dalla Cooperativa agricola Bioenergia S. Lorenzo, che ha richiesto di immettere in rete oltre 500 mc/h di biometano già a partire dal 2021: una quantità sufficiente per coprire con energia di recupero l’intero fabbisogno del comune di S. Lorenzo.”

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