La proposta del sindaco Caramaschi: «Legalizzare la prostituzione»

Legalizzare la prostituzione. Per controllarla meglio, circoscriverla, magari combattere il fenomeno della tratta. Con un ritorno anche economico: diventerebbe un’attività lavorativa come tutte le altre, ma si pagherebbero le tasse. Non si tratta di un qualcosa di così strano: in molti Paesi del mondo la prostituzione è regolamentata. Ma la ricetta proposta dal sindaco Renzo Caramaschi rischia di scontrarsi con la cattolica (quanto meno a parole) Italia. «Non si tratta solo di una mia idea personale – spiega Caramaschi –  visto quanto succede in almeno una mezza dozzina di stati europei, a partire dalla vicina Austria. Sarebbe il caso di legalizzare la prostituzione». E che non si tratti solo di parole estive il sindaco ha voluto confermarlo, precisando che alla prossima riunione nazionale dell’Anci proporrà l’avvio di un iter legislativo per la legalizzazione della prostituzione.

Non è la prima volta che si parla della questione, ma se Caramaschi riuscisse a portare in fondo la sua battaglia, quantomeno facendo partire l’iter legislativo (quindi trovando alleati) sarebbe da un certo punto di vista una grande “innovazione” per l’ambiente italiano. La proposta del nuovo sindaco si inserisce all’interno di alcune iniziative per garantire più sicurezza ai cittadini. A fronte dei recenti fatti di cronaca con segnalazione di furti soprattutto nel quartiere Don Bosco che hanno generato un certo diffuso allarmismo, il sindaco ha annunciato che, una volta  terminato il concorso per l’assunzione di tre nuovi vigili e un ispettore, sarà istituita una nuova pattuglia per rinforzare la presenza dei vigili sul territorio. Anche ai Piani, in particolare nel fine settimana, per scongiurare il fenomeno della prostituzione, sarà intensificata nelle ore notturne del week end dalle 21.00 alle 02.00 e gli altri giorni fino alle 24.00, la presenza dei vigili. Il Sindaco ha inoltre aggiunto che, dopo l’incontro con il Presidente del Quartiere Don Bosco che ha fornito alcune osservazioni e suggerimenti, è stato già predisposto e approvato un piano per potenziare l’illuminazione pubblica nel quartiere con una cinquantina di nuovi punti luce. Caramaschi ha anche ricordato che l’amministrazione comunale sta procedendo con la gara per l’acquisto di nuove telecamere per il controllo del territorio per una spesa complessiva superiore ai 330.000 Euro. Telecamere che serviranno soprattutto come deterrente. In programma a breve incontri anche con gli altri presidenti dei quartieri per individuare criticità e possibili interventi mirati sul territorio.

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