FF Cosmetics, la start up innovativa attenta alle fasi ormonali femminili

Covid, crisi, cassa integrazione e licenziamento… è una litania ripetuta più volte in questi anni. Ma, anche se suona scontato e banale, ogni crisi racchiude nuove possibilità. E la storia di FF Cosmetics, azienda che produce, prima in Italia, cosmetici su misura per i cicli ormonali femminili, sembra proprio dimostrarlo. A raccontarlo, con energia ed entusiasmo, è Fabrizia Grimaldi, cofondatrice dell’innovativa start up insieme a Francesca Peggion: “A inizio 2020 lavoravamo per aziende nel campo della cosmesi e da qualche tempo avevamo cominciato ad accarezzare l’idea di metterci in proprio. Solo che era difficile trovare il tempo per le ricerche. Poi la pandemia ci ha dato la spinta per prendere in mano il progetto: io sono stata messa in cassa integrazione, ma non mi sono fatta scoraggiare e nel giro di due mesi -dopo molte nottate in bianco- abbiamo iniziato a lavorare ai contenuti e alle formulazioni. In effetti si può dire che l’azienda sia figlia della pandemia!”. Da quelle nottate in bianco un po’ di cose sono successe: FF Cosmetics ha preso forma e cosmetici “Hormoon” sono diventati realtà. Dal 2022 l’azienda è entrata a far parte del programma “Start- up Incubator” del NOI Techpark di Bolzano, che sostiene, con una serie di servizi a 360 gradi, le giovani start up. Una decisione, quella di lanciare il progetto in Alto Adige, che è non casuale, considerato che sia Fabrizia – di origini pugliesi – che Francesca, originaria di Padova, hanno lavorato per aziende nazionali e si sono conosciute durante la formazione al Cosmast di Ferrara, uno dei master in tecnologie cosmetiche più prestigiosi del settore “anche se è vero che Milano è la capitale del beauty, l’Alto Adige è una terra attenta al benessere e alla cura della persona con un approccio ampio e globale, inoltre ci interessava la vicinanza all’Austria e alla Germania” continua Fabrizia.

I vostri cosmetici sono orientati alle fluttuazioni ormonali femminili… come nasce l’idea?

Sia io che Francesca siamo farmaciste cosmetologhe, l’idea nasce dall’esperienza personale, dalla volontà di trovare delle risposte a problemi che abbiamo sperimentato in prima persona come l’acne ormonale e l’ovaio policistico…

In cosa si differenziano i prodotti?

Puntiamo ad una rivoluzione nel mondo della cosmesi! spostando il discorso dal tipo di pelle alle fasi ormonali, per non subirle ma conoscerle, imparando a sfruttarle.

E siete le uniche in Italia a crearli…

Si, nel nostro piccolo lo siamo, anche se il resto d’Europa è più avanzato; in Germania e Austria si parla di benessere mestruale e si fa educazione mestruale. A volte si tende a risolvere determinate problematiche delle pelle utilizzando i farmaci, in alcuni casi è un bene, in altri se ne fa un abuso. Nel nostro percorso abbiamo riscontrato tanti consensi dai ginecologi, che per “colpa” del dermatologo si trovano a dover prescrivere pillole anticoncezionali a chi non ne ha bisogno.

E qual è la “formula magica” dei vostri cosmetici?

Cercano di rispondere alle fluttuazioni ormonali– più o meno gravi, che normalmente tutte viviamo. Abbiamo cercato di trovare il giusto mix di ingredienti naturali e chimici. Preciso che non ci sono ormoni nei nostri cosmetici – né i nostri prodotti sono in conflitto con i trattamenti ormonali per bocca. I nostri cosmetici contengono ingredienti bilanciati in modo tale da essere di supporto a problematiche come l’acne, o, per le pelli più mature, mix che vanno a stimolare e simulare gli effetti del collagene e dell’elastina, come ad es. l’acido glicolico e il backuchiol, un retinolo naturale.

Voi siete una giovane start-up “incubata” al NOI Techpark, come vi siete “incontrati”?

Conoscevo il noi e l’ho sempre considerato un “ricettacolo” di innovazione, è un posto in cui quando passi davanti pensi “che figata!” Poi quando grazie alla call si è presentata l’occasione di entrare l’abbiamo colta al volo e quando ci hanno detto che eravamo passate è stata una grande soddisfazione, abbiamo trovato subito molta disponibilità a voler ascoltare il nostro progetto.

Quali sono i vantaggi di entrare a far parte del NOI incubator?

La prima cosa è la parte di networking, che è fondamentale – si conosce questo o quel consulente e da cosa nasce cosa. Ci stiamo trovando molto bene anche per quanto riguarda gli altri servizi come il coaching e il fundraising. Noi nasciamo con una formazione da farmaciste e non possiamo sapere tutto, se si inizia a parlare di commerciale puro abbiamo bisogno di supporto.

E quali sono gli sviluppi futuri su cui il programma del NOI può supportarvi?

Il nostro sogno è creare un modello di business più strutturato realizzare una applicazione tecnologica, che unisca alimentazione, attività fisica e consigli su diverse fasi ormonali, con funzionalità capaci di essere presenti nella vita di chi vuole sposare la nostra filosofia. E siccome non ci piace fare le tuttologhe, vorremmo coinvolgere professionalità dai diversi settori, ad esempio abbiamo aperto una collaborazione con Cristina Giannetti per il face yoga, a supporto delle diverse fasi ormonali.

Come funziona la distribuzione? I prodotti si trovano solo online?

Non abbiamo agenti e quindi  abbiamo gestito noi anche gli aspetti della distribuzione …Abbiamo visto quanto sia importante metterci la faccia per consigliare, spiegare e informare. Al momento ci stiamo focalizzando sulla vendita online, con l’e-commerce e i social va tutto molto rapidamente. Un altro sogno nel cassetto che vorremmo realizzare è la propaganda di informazione medico scientifica, come detto, ai ginecologi piacciamo molto, ma la rete ha i suoi costi e la nostra logica non lavora sul campione

Come mai?

A parte i costi per realizzarli, il nostro protocollo dura 2-3 settimane perché segue le diverse fasi ormonali.

E i riscontri? Anche se stiamo chiedendo all’oste come è il vino

Ci tengo molto a precisarlo: le recensioni sul nostro sito sono vere, non ne abbiamo fatta nemmeno una finta. Abbiamo una percentuale di riordino del 40%

Cosa volete fare da grandi?

Crescere! Non ci mettiamo limiti.

Una domanda personale: tra le montagne dell’Alto Adige non ti manca il mare?

Il mare manca certo, ma tanto non scappa e ho fatto un patto con mio marito al momento del fatidico si: viviamo a Bolzano ma l’estate si vive al  mare!

Caterina Longo

Immagine in apertura: Fabrizia Grimaldi e Francesca Peggion, fondatrici di FF Cosmetics

Ti potrebbe interessare