Un finanziamento di 700 mila Euro per la start-up dell'altoatesina Victoria Dejaco

La start-up “simplify.art” fondata dall’altoatesina Victoria Dejaco ha ottenuto, nel gennaio scorso, un finanziamento di 700.000 Euro. Il capitale proviene da trive studio e da una sovvenzione dell’agenzia di promozione della ricerca austriaca FFG (Österreichische Forschungsförderungsgesellschaft). La start-up, che ha sviluppato un software per la gestione delle collezioni d’arte, potrà espandersi e costruire un “mercato dell’arte AI”. Ad affiancare Dejaco nella nuova avventura c’è Glenn Vanbavinckhove, nominato lo scorso anno CTO e trasferitosi a Vienna  di recente per sviluppare il progetto. Vanbavinckhove  ha conseguito il suo PhD in fisica degli acceleratori all’Università di Amsterdam e al Cern di Ginevra (CH); in seguito ha lavorato come consulente specializzato nell’analisi di dati e in intelligenza artificiale per Deloitte e per la rete di società KPMG.

Victoria Dejaco ha conseguito un master in storia dell’arte presso l’Università di Vienna. Ha lavorato per gallerie, istituzioni e come curatrice e scrittrice freelance. Dal 2014 al 2019 ha gestito la collezione di una Fondazione privata: in questo contesto è nata in lei l’idea di creare una start-up per le collezioni d’arte, per lo più gestite ancora attraverso lunghe liste Excel. La start-up “simplify.art” si concentrerà anche sulla gestione dell’assicurazione delle opere, la protezione dagli hacker nel commercio dell’arte e lo scambio di dati.

 

Immagine: Victoria Dejaco e Glenn Vanbavinckhove. Foto courtesy Sophie Kirchner

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