Fatturazione elettronica tra imprese, Cna chiede il rinvio

Fatturazione elettronica tra imprese, Cna spinge per il rinvio. La misura che dovrebbe entrare in vigore il primo gennaio 2019, estendendo la fatturazione solo telematica che già si applica ai rapporti con la Pubblica amministrazione anche alle fatturazioni intra-aziende, rischia secondo l’associazione degli artigiani di bloccare il sistema produttivo. Per questo Cna chiede che prima sia fatta un’ampia sperimentazione e che venga eliminata la firma elettronica. «L’entrata in vigore della fatturazione elettronica obbligatoria per tutte le imprese tra soli nove mesi rischia di arrecare un grave danno al sistema produttivo, in particolare alle imprese di minore dimensione. Per questo ne è indispensabile un rinvio», attacca Claudio Corrarati, presidente della Cna Trentino Alto Adige, illustrando quanto emerso dai lavori della Commissione nazionale di 19 esperti costituita dalla Cna con l’obiettivo di studiare i problemi che derivano dalla introduzione della fatturazione elettronica e di individuare una soluzione ottimale per le imprese e per le istituzioni.

Fatturazione elettronica tra imprese, prima bisogna sperimentare

«La Commissione – prosegue Corrarati – ha messo in luce i pesanti rischi dell’appuntamento del primo gennaio 2019. Non ritiene una scelta saggia l’avvio del sistema senza farlo precedere da un periodo adeguato di sperimentazione e di test rigorosi e controllati, concordati e condivisi con le grandi associazioni di rappresentanza delle imprese. Va scongiurato, prima di tutto, il rischio che si blocchi rendendo impossibile l’arrivo delle fatture a destinazione e il relativo incasso». Insieme all’avvio graduale, secondo la CNA, occorre eliminare da queste procedure la firma elettronica, riducendo all’osso le informazioni necessarie alla compilazione corretta e completa della fattura elettronica. Su richiesta delle imprese, inoltre, lo Sdi (Servizio di interscambio digitale dell’Agenzia delle Entrate) dovrà trasmettere le fatture anche agli intermediari e fornire gratuitamente il servizio di archiviazione elettronica delle fatture per tutti i fini fiscali e civilistici.

Le altre richieste della Cna

La Commissione di esperti chiede infine che, contestualmente all’entrata in vigore della fatturazione elettronica, vengano: 1) eliminati split payment, reverse charge e obbligo di comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva; 2) innalzato il limite da cui scatta l’obbligo di apposizione del visto di conformità per poter compensare i crediti fiscali da 5mila a 50mila euro; 3) effettuati i rimborsi Iva entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione annuale; 4) ridotta in maniera consistente la ritenuta dell’8% sui bonifici relativi a spese per lavori edili per cui si rende applicabile la detrazione fiscale.

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