L'export altoatesino continua a correre: terzo trimestre da 1,4 miliardi

Anche il terzo trimestre 2021 si è chiuso con numeri molto positivi per l’export altoatesino: il valore delle merci vendute all’estero dalle imprese locali tra luglio e settembre è stato pari a 1,4 miliardi di euro, in aumento del 10,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. Le esportazioni, secondo Astat, verso gli Stati dell’Unione Europea crescono del 7,9%, mentre salgono del 22,0% quelle dirette verso i Paesi extraeuropei. Si registra un boom delle esportazioni per gli Apparecchi elettrici (+70,8%), mentre si segnala un calo per i Prodotti dell’agricoltura (-4,0%).“Le imprese esportatrici pagano retribuzioni più alte, effettuano maggiori investimenti e hanno una produttività più elevata rispetto a quelle non esportatrici”, ricorda Harald Oberrauch (Durst Group Spa/Alupress Spa), Vice-Presidente di Assoimprenditori Alto Adige con delega all’internazionalizzazione.

La pandemia con tutte le limitazioni imposte agli spostamenti internazionali, l’esplosione dei prezzi delle materie prime e dei componenti in generale e soprattutto la grande difficoltà nel reperirle stanno rendendo sempre più complesse l’attività delle imprese sui mercati esteri. Anche la concorrenza globale si fa sempre più agguerrita: “Gli ottimi risultati che le imprese altoatesine stanno ottenendo nonostante queste difficoltà dimostrano l’elevata qualità dei loro prodotti e la grande professionalità delle loro collaboratrici e dei loro collaboratori”, spiega Harald Oberrauch, che si dice però molto preoccupato per le decisioni in materia fiscale a livello nazionale e soprattutto provinciale.

“Ci aspettavamo interventi a favore della competitività delle imprese, ma nella manovra del governo nazionale per le imprese c’è poco o nulla, proprio in un momento in cui gli investimenti funzionali alla transizione verde e digitale e soprattutto l’occupazione dovrebbero essere sostenuti. A livello provinciale la vicenda è ancora più assurda e controproducente: i nostri politici vogliono addirittura incrementare il carico fiscale attraverso un aumento dell’aliquota Irap. Una scelta assurda, perché riduce la competitività internazionale delle imprese e rischia di far spostare altrove investimenti futuri. Così si rovina il rapporto di fiducia tra la politica provinciale e le imprese”, afferma Harald Oberrauch. Assoimprenditori Alto Adige rinnova quindi l’appello al Consiglio Provinciale di evitare aumenti fiscali in un periodo in cui la quarta ondata del Coronavirus sta attraversando tutta Europa provocando nuove restrizioni e insicurezza.

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