Eusalp, la macroregione alpina nasce il 25 gennaio
Settanta milioni di abitanti, di cui 14 in aree di montagna, suddivisi tra 48 regioni: sono i numeri di Eusalp, la macroregione alpina, che farà il suo debutto ufficiale lunedì 25 e martedì 26 gennaio 2016 con una conferenza a Brdo pri Kranju, vicino Lubiana, in Slovenia.
Eusalp coinvolge Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia e due Paesi extra UE (Liechtenstein e Svizzera) e interessa otto regioni e province autonome italiane: Alto Adige, Trentino, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
L’Alto Adige si candida a guidare mobilità e energia
La Provincia di Bolzano propone che il cosiddetto “Strategy Point”, la segreteria dell’Eusalp, venga insediata nella sede comune dell’Euregio a Bruxelles. Il Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, spiega il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, «si candida anche a guidare il gruppo di lavoro della macroregione su mobilità alpina e intermodalità, con l’obiettivo primario di un uso intelligente dei mezzi di trasporto e la conseguente riduzione del traffico attraverso le rotte alpine. La Provincia di Bolzano è già capofila, sempre in ambito Eusalp, del gruppo di azione nel settore della politica dell’energia, dove potrà sfruttare le sue eccellenze in ambito di efficienza energetica e energie rinnovabili».
Dopo che nel 2015 l’UE ha approvato la strategia di Eusalp, è ora il momento del lancio ufficiale. L’evento, organizzato dal Ministero degli esteri sloveno assieme alla Commissione europea a Brdo, vedrà lunedì 25 gennaio oltre 500 partecipanti: non solo il presidente Kompatscher con i colleghi presidenti delle Regioni e i rappresentanti delle istituzioni nazionali, ma anche gli esponenti di imprese, organizzazioni non governative e rappresentanti della società civile. Fra le autorità attese ci saranno il commissario europeo alle Politiche regionali, Corina Cretu, e il commissario europeo ai trasporti, Violeta Bulc.
Eusalp è la quarta strategia macroregionale riconosciuta ufficialmente da Bruxelles, e dovrà diventare la piattaforma che permette alle Regioni dell’arco alpino di lavorare a livello paritario con l’UE e i Paesi membri nella ricerca di soluzioni alle esigenze dell’area alpina.
