Doppio passaporto, Vienna va avanti: pronta una commissione
Doppio passaporto italo-austriaco, il Governo di Vienna metterà in piedi una commissione di lavoro per approfondire la questione. Questa – secondo la stampa austriaca – la prossima mossa prevista. A scriverlo la Tiroler Tageszeitung, che afferma come lo scambio d’informazioni con Roma sarà comunque «stretto e costante». Non solo: secondo il quotidiano della questione se ne parlerà in un incontro questo fine settimana tra il cancelliere Sebastian Kurz e i governatori dell’Alto Adige e del Tirolo, Arno Kompatscher e Guenther Platter, che saranno a Vienna in occasione del tradizionale Ballo tirolese.
Continua così la successioni di voci attorno ad un tema che ha da subito fatto molto discutere. Un tema sul quale avevamo già detto la nostra in un articolo del dicembre scorso. Ecco un passaggio di quanto scritto:
Con le elezioni alle porte nell’ottobre 2018 la mossa di Vienna rischia di mettere il vento in poppa alla destra tedesca. Normale quindi che l’Svp sia costretta a sostenere una possibilità, quella del doppio passaporto, di difficile applicazione e dai tanti ostacoli normativi. Come distinguere infatti, a cento anni dalla separazione dall’Austria, i gruppi linguistici? Perché non applicare il criterio anche agli ex sudditi dell’Impero in Trentino o ai figli degli espatriati (come peraltro ha goffamente fatto l’Italia)? E soprattutto, quali sarebbero poi le conseguenze concrete? A cosa servirà mai un doppio passaporto in un’Europa dove il Brennero è un valico senza frontiera? I sudtirolesi con il doppio passaporto voterebbero alle politiche sia in Italia che in Austria? E le tasse? Tutte domande che troveranno risposta forse nei prossimi mesi. Ancora più difficile appare invece, in uno scenario di questo tipo, la posizione del gruppo linguistico italiano che si avvia verso una campagna elettorale nella quale uno dei temi principali di dibattito, questo appunto della doppia cittadinanza, li esclude nettamente. Ricomporre il quadro all’interno di un’Europa in cui i nazionalismi attuano un’azione centrifuga, non sarà facile.
