Dehors a Bolzano, confronto tra Comune ed esercenti: «Valuteremo ogni singolo caso»

Cautela sui dehors a Bolzano: niente strappi e valutazione delle singole situazioni. È andato in scena nei giorni scorsi il tavolo tecnico tra l’ufficio attività economiche del Comune di Bolzano e le associazioni di categoria. Per Confesercenti Alto Adige presente il presidente della categoria dei ristoratori Ivan Waldner della Casa al Torchio di via Museo. Oltre a riepilogare le motivazioni della Sovrintendenza e l’architrave dei regolamenti l’amministrazione ha anche cercato delle vie di buon senso per le relative applicazioni. “Ci sono attività che hanno fatto investimenti importanti e che non possono trovarsi, dall’oggi al domani, a buttare via tutto perché sono cambiate improvvisamente le indicazioni. Abbiamo fatto presente al Comune questo aspetto trovando parziale ascolto”. Quindi è in arrivo una retromarcia? “No ma c’è la disponibilità a valutare ogni singola posizione. Per questo l’ufficio ci ha chiesto di invitare le singole attività a prendere contatto con loro per capire quali siano le criticità individuali e disegnare delle road maps per ciascuno”.

Oltre a piazza Walther ci sono altre strade che possono andare in seria difficoltà come via Argentieri. “Lì ci sono delle verande che erano state installate proprio per dare uniformità alla via vista la sua composizione particolare. Ora dovrebbero essere rimosse per lasciare spazio solo agli ombrelloni. E’ chiaro che non possa essere un cambiamento da attuare all’improvviso”.

L’indirizzo, come noto, è quello di tollerare solo tavolini, sedie e qualche ombrellone. “C’è un altro problema – continua Waldner – ed è legato all’interpretazione degli spazi concessi all’interno della licenza per l’occupazione del suolo pubblico. Il regolamento, infatti, prevede che gli ombrelloni non sbordino oltre il perimetro concesso: spesso, però, gli stessi ombrelloni sul mercato non collimano con il suolo concesso. A volte è impossibile farci stare quelli che hanno misure standard perché eccedono, per aria, di qualche centimetro. E’ evidente come nessun pedone possa essere intralciato da queste piccole eccedenze quindi chiediamo che anche l’amministrazione applichi dei margini di tolleranza nel nome del buon senso con una proroga almeno fino a fine anno”.

Ti potrebbe interessare