Da Firmian al Talvera, mancano i bagni pubblici nei parchi giochi a Bolzano. L'appello di una lettrice

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una nostra lettrice sull’assenza di bagni pubblici nei parchi di Bolzano. La sua “odissea” , vissuta con la famiglia in una tranquilla domenica di primavera, tocca una problematica che abbiamo già trattato in passato (vedi l’articolo “A Bolzano, alla ricerca del bagno pubblico perduto” link ) e che, a distanza di quasi due anni, sembra essere rimasta, purtroppo, senza soluzione. 

Buongiorno Direttore,
le racconto una giornata in famiglia a Bolzano per accendere i riflettori sull’assenza dei bagni pubblici nei parco giochi. Domenica mattina, viste le condizioni meteo ideali, siamo partiti dal centro storico con nostro figlio di 4 anni per andare in bici al Parco Firmian. Dopo un’oretta abbiamo fatto pic nic ed è seguito ulteriore svago con i bimbi appena conosciuti.
Tutto molto bucolico, fino a quando, dopo alcune ore fuori casa, non è giunto il momento di andare in bagno.
Che si fa?!
Per il bimbo la soluzione è abbastanza scontata e socialmente accettata, ma per noi adulti?!
Vicino non c’era alcun esercizio commerciale aperto né alcuna alternativa. Forse un uomo, sebbene non lo desideri e si senta comunque a disagio, può anche camuffarsi dietro ad un albero. Ma una donna?! E una nonna?! Dopo un po’ decidiamo di spostarci al Parco Europa, degli amici stavano tornando da una gita fuori porta e ci sembrava un buon punto di ritrovo. Hanno tre figli, a due cambiano il pannolino sulla panchina (e anche questo è un tema: se si ha fortuna vi sono dei tavoli da ping pong. Ma in inverno, in assenza di un bagno con fasciatoio, bisogna necessariamente farlo all’aperto il più velocemente possibile, sperando che il bimbo non si ammali ed il giorno dopo possa andare al nido), ma dopo un po’ anche il papà vorrebbe andare in bagno.
Anche in questo caso, la soluzione è soltanto una. Si pensi al Talvera dove il bar più vicino è minimo a 300mt.
Non sempre un bimbo è accompagnato da più di un adulto al quale lasciarlo in custodia e se per caso quest’unico accompagnatore deve andare in bagno o sfoderando le migliori abilità convince il bambino a sospendere il gioco (che ovviamente era il più avvincente del mondo), abbandonare gli amichetti per una decina di minuti (che gli sembreranno eterni), farlo risalire in bici/camminare come un marciatore e andare alla spasmodica ricerca di un bar, o…
Credo sia ampiamente superfluo elencare tutti i malus per la società e l’ambiente che derivano dal non avere dei servizi igienici (e puliti) a disposizione per la comunità. Ha forse dei suggerimenti per attenzionare il Comune su tale problematica?
La ringrazio anticipatamente!
Alice Faustini

Immagine in apertura: il parco del Talvera con il retro del Bar sant’Antonio

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