Covid in Val Badia, il 24enne potrebbe essere un «falso positivo»

Ha fatto il giro d’Italia nei giorni scorsi la notizia del 24enne della Val Badia positivo al Covid, che ha violato la quarantena obbligatoria andando a incontri di lavoro, feste ed eventi privati. La grande risonanza mediatica era dovuta anche al fatto che il giovane fosse un dipendente dell’Associazione turistica Alta Badia (ora dimesso dall’incarico). La storia però potrebbe ora prendere una piega decisamente inaspettata. L’indiscrezione esclusiva è stata lanciata quest’oggi dal portale online altoatesino Salto.bz: il giovane potrebbe essere infatti un “falso positivo”. 

Il portale ha ricostruito tutti i fatti: il ragazzo, dipendente del settore turistico, aveva eseguito il famoso test dedicato all’intero comparto. I risultati del test (effettuato il 10 luglio scorso) avevano dato esito positivo. Messo in quarantena, il ragazzo ha poi commesso tutte quelle serie di azioni descritte precedentemente, violando l’isolamento. Nel mentre la gogna mediatica era già partita, con i dati personali che venivano fatti trapelare e pubblicare sui quotidiani, violando anche le norme di legge sulla privacy. E qui, come spiega Salto.bz, c’è il colpo di scena: i risultati del secondo test alla quale è stata sottoposto il giovane, e arrivati nella giornata di ieri, hanno dato esito negativo. Per l’esattezza il test ha restituito la presenza di valori positivi IGG, stando a significare che il virus è stato contratto da tempo e che la persona tendenzialmente è immune , ma negativi nel caso dei valori IGM immunoglobine, che vengono prodotte per prime in caso di infezione. E questo, secondo gli esperti, è una cosa che può accadere frequentemente. Inoltre, sempre secondo il portale, anche tutti i test effettuati su 20 dipendenti risultano essere negativi. Ora si attende un terzo test per avere l’assoluta certezza sul caso.

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