Coronavirus, parola all'esperto: «Restare a casa per non diventare una seconda Bergamo»

„Il rispetto delle regole è l’unico modo per evitare che Bolzano diventi la seconda Bergamo”. Lo ha detto Bernd Gänsbacher, immunologo e professore emerito alla Technischen Universität München, durante la quotidiana conferenza stampa del governatore Arno Kompatscher. “Con questi numeri anche un semplice parto in ospedale rappresenta un rischio”, ha sottolineato Gänsbacher. “Con ogni nuovo infettato si prolunga la vita del virus di altri 20 giorni, questa catena va spezzata. Ricordiamoci che i virus può sopravvive solo negli uomini”, ha spiegato l’immunologo.

Kompatscher ha ribadito l’impegno della Provincia per aumentare il numero di letti negli ospedali e anche quello dei tamponi. “Siamo da tempo sui livelli che la Germania si è prefissata per metà aprile”, così il governatore. “Siamo ancora lontani dal picco”, ha sottolineato Gänsbacher. “Una previsione – ha aggiunto – è difficile a causa della situazione incontrollata in Lombardia, dove alcuni ospedali sono diventati veri e propri incubatori di nuovi casi. Secondo esperti, in Italia il picco sarà raggiunto metà aprile, l’Alto Adige è però in ‘ritardo’ su questo andamento. Tutto dipende comunque dai cittadini”.
“Il rientro degli altoatesini all’estero non è facile, ma ogni giorno registriamo un notizie di successo grazie ai voli organizzati dall’Italia, ma anche grazie a quelli dell’Austria e della Germania”, ha detto Kompatscher.

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