Corona-Pass, la Provincia si appella alla Corte Costituzionale contro il ricorso del Garante

La Provincia di Bolzano proporrà ricorso per conflitto di attribuzione innanzi alla Corte Costituzionale contro i provvedimenti con cui nel giugno e nel luglio scorsi l’Autorità per la protezione dei dati personali aveva contestato l’introduzione e le modalità di utilizzo del Corona-Pass in Alto Adige. L’intenzione della Provincia è di impugnare il provvedimento del Garante non tanto in relazione a quanto l’Autorità ha affermato sul trattamento dei dati personali, bensì laddove il Garante – a detta della Provincia – si è spinto oltre, mettendo in discussione la competenza provinciale  a intervenire con misure anti COVID. “Siamo convinti che questa autorità in questo caso non sia competente. Non possiamo permettere che in futuro altre autorità minaccino la nostra Autonomia attraverso i loro provvedimenti. Ecco perché abbiamo deciso di resistere in giudizio” spiega il Presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. Si tratta quindi di un ricorso dal valore simbolico, dal momento che il Corona-Pass è stato comunque archiviato nella prassi dal certificato verde europeo. Il valore del ricorso risiede tuttavia nel suo potere di chiarire anche in sede di giustizia amministrativa se la Provincia abbia agito in piena legittimità, in forza delle competenze che l’Autonomia le conferisce.

La Giunta provinciale ha poi anche accettato la rinuncia del Governo a sollevare innanzi alla Corte Costituzionale la questione di legittimità rispetto alla Legge di stabilità provinciale per l’anno 2021 e al Bilancio di previsione della Provincia 2021-23. Dopo uno stretto dialogo con Roma e la rielaborazione di alcuni passaggi sono venute infatti a cadere le motivazioni di impugnazione.

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