Coopbund Alto Adige in costante ascesa: sono 216 le cooperative associate

Coopbund Alto Adige Südtirol analizza il recente passato, vissuto all’insegna della resilienza, approfondisce il presente, caratterizzato dalla grande forza di volontà di mantenere solide, resistenti e stabili le basi e guarda al futuro con fiducia, puntando l’obiettivo verso una lettura consapevole del mercato e ai mutati criteri del fabbisogno, al fine di rafforzare lo spirito di cooperazione attraverso la promozione dei preziosi valori dell’operare insieme, del contribuire attivamente e con metodo al perseguimento di obiettivi, continuando a fare rete in modo virtuoso e funzionale. I soci della centrale di rappresentanza delle cooperative altoatesine si sono riuniti per l’assemblea annuale presso la sala riunioni del Bocciodromo di Bolzano, struttura gestita dalla cooperativa sociale Oasis. È stata la prima assise da quando – nello scorso mese di ottobre – il congresso elettivo ha votato all’unanimità i 17 membri della presidenza dell’associazione, che ha poi nominato presidente Monica Devilli.

Coopbund Alto Adige Südtirol continua ad essere una realtà forte ed eterogenea, che rappresenta cooperative appartenenti a diverse categorie e settori di attività: lavoro e servizi, abitazione, consumo, agricoltura, sanità integrativa, culturali di interesse sociale, formazione e cooperative di comunità. Una centrale al servizio delle associate, a stretto contatto con il territorio. A tale proposito, la presidente Monica Devilli ha illustrato le tappe salienti che hanno caratterizzato i primi mesi del suo mandato: i rapporti diretti, costanti e ad ampio raggio con le istituzioni territoriali per instaurare rapporti di reciproca, fattiva collaborazione focalizzando l’attenzione sulle esigenze particolari legate alle specifiche realtà territoriali. L’associazione di rappresentanza è stata parte attiva e propositiva al convegno sulla co-progettazione e co-programmazione e a quello dedicato ai 30 anni della lege 381/91 riguardante le cooperative sociali.

Lo stato di salute di Coopbund Alto Adige Südtirol è molto buono e lo testimoniano anche i numeri: 45 cooperative nate negli ultimi tre anni, 81 nuove associate nello stesso arco temporale, che hanno portato il numero delle associate a 216, di cui 115 sono cooperative sociali. Tra di esse un terzo si occupa di inserimento lavorativo di persone socialmente svantaggiate e le rimanenti offrono servizi nel settore socio-sanitario, assistenza all’infanzia e istruzione scolastica. 59 cooperative si occupano di produzione lavoro e servizi, 27 edilizie, 6 nel campo parcheggi, 3 consorzi, una cooperativa di consumo, una agricola e una di garanzia e fidi. 3 sono le cooperative di comunità, sorte per rispondere a specifiche esigenze territoriali.

La presidente Monica Devilli ha sottolineato: “Ritengo che un punto di forza della nostra organizzazione sia quello di favorire iniziative e processi di collaborazione a vari livelli, sia all’interno del mondo della cooperazione che all’esterno con le istituzioni e i vari portatori di interesse, dando continuità e allo stesso tempo rafforzando il legame con i partner privati e pubblici a tutti i livelli”. La presidente ha ringraziato i rappresentanti delle cooperative associate per il lavoro capillare che stanno portando avanti, rinnovando l’impegno da parte della centrale ad essere sempre al fianco di ciascuna cooperativa.

Stefano Ruele, direttore di Coopbund, ha commentato così “Possiamo dire con tranquillità che la nostra associazione sta bene, chiude il bilancio 2021 con un risultato positivo, ormai un trend pluridecennale. Ciò dimostra la salute della nostra associazione, ma anche di tutta la rete delle nostre cooperative. Esse infatti hanno risposto bene alla crisi della pandemia e non abbiamo dovuto fare ricorso ai fondi che avevamo accantonato per potenziali rischi. Quindi guardiamo con fiducia anche al futuro”.

Monica Devilli ha ricordato quali sono i principi che ispirano il progetto denominato “Meet Coopbund: Cittadinanza attiva e territorio – Aktive Bürger*innen in Südtirol”, promosso dall’associazione di rappresentanza, partito con successo il 12 maggio scorso da Egna: “Desideriamo  informare tutte le persone a vario titolo interessate sul significato, i principi, i valori e le opportunità che offrono al territorio le cooperative di comunità e le comunità energetiche, rispondendo in modo concreto e funzionale alle specifiche esigenze del luogo, fornendo risposte adeguate al fabbisogno, sostenendo il concetto di fare rete funzionale”.

Ti potrebbe interessare