Convenzione, istruzioni per l'uso

La “Convenzione sull’Alto Adige” è un’occasione di quelle che capitano raramente: la possibilità da parte di una intera comunità di partecipare al processo di modernizzazione dell’impianto di governo del proprio territorio. E’ vero, viviamo una fase di sfiducia e disincanto rispetto alla politica, ma è proprio questo che dovrebbe spingere tutti a dare il proprio contributo alla produzione della bozza di rielaborazione dello “Statuto di Autonomia per il Trentino-Alto Adige/Südtirol”. Perché non partecipare a questo processo significa allungare la distanza dai luoghi in cui si decidono le cose, perché non volere affrontare tematiche che appaiono complesse fa si che siano in pochi, i tanto vituperati “soliti”, a decidere il futuro di tutti.

Il senatore Francesco Palermo ha già spiegato qui, i vari motivi per cui la partecipazione dei cittadini alla Convenzione non è solo utile ma fondamentale e necessaria, ma c’è un punto che dovrebbe convincere tutti: la parola autonomia, come insegna la Treccani, “deriva dal greco antico αὐτός “stesso” e νόμος “legge” e, nel suo senso più generale, è il potere di dar legge a sé stesso”.

Se vogliamo quindi proseguire la strada dell’autonomia occorre che siamo noi stessi a darci queste leggi, se le leggi le fanno gli altri si lascia la strada dell’autonomia per quella della sottomissione e della sudditanza. E’ una scelta legittima ma, forse, non molto intelligente e lungimirante.

Convenzione, 9 incontri pubblici

Passando ai dettagli tecnici, la “Convenzione” presentata dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, dal presidente del Consiglio provinciale Thomas Widmann e dai ricercatori dell’Eurac, proseguirà nelle prossime settimane, quando verranno organizzati nove incontri pubblici in tutta la provincia. Di seguito date e luoghi (l’orario è dalle 9 alle 16.30)

– 23 gennaio Bolzano (EURAC)

– 30 gennaio Brunico (Scuola Media di Brunico “Dr. Josef Röd”)

– 6 febbraio Merano (Istituto tecnico per il turismo e le biotecnologie “Marie Curie”)

– 13 febbraio Bressanone (Scuola professionale provinciale per il commercio, l’artigianato e l’industria “Christian Josef Tschuggmall”)

– 20 febbraio Silandro (casa della Cultura “Karl Schönherr”)

– 27 febbraio Egna (Scuola media)

– 27 febbraio Bolzano (EURAC – Laboratorio del futuro per giovani adulti – Inizio: ore 14.00)

– 4 marzo La Villa in Val Gardena (Casa della Cultura)

– 5 marzo Bolzano (EURAC)

Convenzione, i 33 prescelti

Attraverso queste iniziative partecipative, cittadini ed esperti elaboreranno proposte tematiche che saranno poi la base di lavoro per la “Convenzione dei 33” che inizierà i lavori nella prossima primavera. I Componenti della “Convenzione dei 33” saranno rappresentanti di Comuni, partner sociali e gruppi consiliari, esperti di diritto e persone scelte da un forum di cittadine e cittadini (“Forum dei 100”).

I cittadini potranno partecipare alla discussione e presentare le loro proposte anche tramite la piattaforma internet interattiva che è stata appena attivata: https://www.convenzione.bz.it

Massimiliano Boschi

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