Comune-Provincia, sintonia sugli interventi fissati nell'Agenda Bolzano

Stamane in municipio a Bolzano si è svolto un incontro istituzionale alla presenza del Sindaco Renzo Caramaschi, dell’Assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider, del Vice Sindaco Luis Walcher, dell’Assessore comunale alla Mobilità Stefano Fattor e delll’Assessore al Turismo e Attività Economiche Johanna Ramoser per fare il punto della situazione rispetto ai diversi interventi sulla mobilità programmati e previsti nell’ambito degli accordi Provincia-Comune siglati nell’autunno del 2018 nella cosiddetta “Agenda Bolzano”, tra i quali la realizzazione della galleria di Monte Tondo, il sottopasso di via Einstein, il potenziamento di via Grandi, il sottopasso di via Roma, ecc. Un’occasione per definire misure e interventi a breve, medio e lungo termine per migliorare il traffico e la viabilità cittadina.

“Si tratta – ha detto il Sindaco Caramaschi – di un’azione sinergica d’intervento tra i due enti. Abbiamo dapprima fatto un’analisi e la verifica dello stato di avanzamento della progettazione delle varie infrastrutture previste nel capoluogo sul fronte mobilità, quindi abbiamo concordato di partecipare attivamente alla piattaforma digitale di gestione dei flussi del traffico che vanno, lo sottolineo, prima misurati e poi conseguentemente gestiti. Questo significa in prospettiva poter prendere in considerazione eventuali provvedimenti restrittivi sulla circolazione, in funzione delle varie situazioni di criticità che si dovessero via via venire a creare. Accanto alle infrastrutture che si realizzeranno nei prossimi anni, dovremo promuovere un vero e proprio cambio di mentalità, favorendo il trasporto pubblico prendendo come esempio realtà analoghe alla nostra in particolare del nord Europa. Limitare il più possibile, vorrei dire all’essenziale, l’utilizzo del mezzo privato, garantendo come valida alternativa, l’efficacia e la convenienza del mezzo pubblico”.

“Con il Comune – ha detto l’Assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider – abbiamo un rapporto di collaborazione molto proficuo ed intenso; prova ne sia, ad esempio, il progetto della galleria di Monte Tondo opera che ci consente di avviare questa sorta di anello infrastrutturale stradale per Bolzano. Nelle prossime settimane porteremo la delibera in Giunta provinciale per poter avviare la relativa progettazione. Anche su Bolzano abbiamo una forte priorità: quella di rafforzare l’asse del Brennero Nord-Sud. Per quanto riguarda la variante alla SS12 dobbiamo rapportarci anche con le Ferrovie (RFI) e Autostrada del Brennero (A22) perchè, rispetto ad esempio alla galleria di Monte Tondo, si tratta di un progetto molto più complesso anche in termini di co-finanziamento dovendo interfacciarsi con altri gestori infrastrutturali”. “Le priorità sono comunque quelle di avviare le progettazioni per poter realizzare le varie opere. Ovviamente ci vorrà del tempo, ma l’importante è mettere in moto il lungo e complesso iter. La richiesta di mobilità delle persone cresce in maniera esponenziale e credere di risolvere questo problema solo pensando a singole infrastrutture, non basta. Dobbiamo infatti migliorare l’attrattività del trasporto pubblico e di quello alternativo. Vi sono misure che possiamo mettere in campo fin da subito e con il Comune lo stiamo già facendo. Anche a Bolzano, sottolineo, serve un anello di infrastrutture stradali che consentano a chi raggiunge il capoluogo da fuori o lo vuole attraversare, di non dover passare attraverso la città. Digitalizzazione e mobilità integrata sono per noi le basi per poter parlare di un miglioramento del traffico”  ha concluso Alfreider.

Sia l’Assessore comunale alla Mobilità Stefano Fattor, che il Vice Sindaco Luis Walcher hanno parlato degli interventi programmati e completati nel capoluogo (Walcher ha ricordato in particolare le corsie preferenziali per il metrobus sull’asse di via Druso) e delle misure di gestione degli accessi e dei flussi del traffico. Il tema delle zone a traffico limitato soprattutto quando ci saranno delle valide alternative è argomento fondamentale sul quale Comune e Provincia intendono lavorare congiuntamente. Non si parla di limitazioni a priori, ma la gestione dei flussi in termini di digitalizzazione e di offerta alternativa, va pensata, programmata e strutturata .

“Il sistema di infrastrutture stradali ad anello per la Città di Bolzano è certamente una visione comune, ma di lungo termine – ha sottolineato Fattor – 10-12 anni almeno. Nel frattempo bisogna pensare a misure di breve e medio termine. Pochi giorni fa ci siamo confrontati con il Comune di Milano per capire come hanno implementato il loro sistema di ticketing ed abbiamo capito che non è intervento che si possa fare da un giorno all’altro, perchè il rischio di un fallimento è gigantesco. Porto un esempio: solo per gestire il flusso di traffico verso l’Alpe di Siusi  ci sono 33.000 deroghe. Si pensi ad un città come Bolzano e quindi ad un numero almeno 10 volte superiore rispetto a quello dell’Alpe. Il tutto per altro che deve necessariamente passare attraverso permessi ministeriali. Si tratta perciò di avviare un lavoro innanzitutto di analisi, molto lungo, che inizia, ma che trova Comune e Provincia in piena sintonia. Due cose abbiamo chiesto alla Provincia da realizzare in tempi brevi: il cambio di cronologia degli interventi previsti nella zona industriale nell’Agenda Bolzano per quanto riguarda in particolare la messa in sicurezza dell’arginale per evitare i passaggi di corsia, da anticipare rispetto alle altre opere e la disponibilità costante durante l’anno del parcheggio Siberia che si è rivelato un polmone fondamentale per gestire gli arrivi (5-700 posti auto)”.

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