Centrale idroelettrica di Sant'Antonio, sei milioni di euro per misure ambientali

Proseguono i miglioramenti ambientali grazie agli accordi tra la Provincia, e nella fattispecie l’Assessorato all’Ambiente, e gli impianti idroelettrici. “È fondamentale poter contare su impianti di produzione di energia che non solo pensano ai propri ricavi, ma creano energia pulita, di comune accordo con la Provincia, tutelando il territorio circostante. Una pratica virtuosa che può fungere da esempio per un mondo a misura di ambiente”, sottolinea l’assessore all’Ambiente e all’Energia.

3,6 milioni di euro alla Provincia e ai Comuni rivieraschi

Oltre a 2,4 milioni di euro in favore del gestore della centrale di Sant’Antonio per l’attuazione delle proprie misure (riduzione dell’hydropeaking attraverso la realizzazione di un bacino di bilanciamento), sono 714.999 euro i fondi ambientali che spettano alla Provincia per il triennio 2022-2024. Le misure di compensazione ambientale previste comprendono la pianificazione degli impianti di trattamento delle acque reflue di Vanga e Auna di Sopra, lo sviluppo di un concetto globale “Talvera” per l’area di Bolzano, che tenga conto della gestione del carico di fondo, della sicurezza contro le inondazioni e dell’ecologia delle acque, e le misure di rinaturalizzazione e manutenzione dei biotopi delle zone umide nel comune di San Genesio.

Interventi di miglioramento ambientale previsti dai Comuni interessati 

Il Comune rivierasco di Sarentino investirà l’importo assegnatogli (905.890,31 euro) principalmente nell’impianto di neutralizzazione “Mai in der Wies” e nel collettore principale Nordheim/Sarentino, il Comune di San Genesio (372.165,13 euro) nel ponte sospeso itinerante Marterloch e nella costruzione del centro di riciclaggio Genesio, il Comune di Renon (905.890,31 euro) per la ristrutturazione energetica dei circoli Longostagno e Longomoso e per la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico, mentre il Comune di Bolzano (701.055,24 euro) investirà la propria quota per la manutenzione straordinaria dello storico muro d’acqua lungo il Talvera e per la ristrutturazione energetica delle case popolari. Questi interventi, come noto, fanno parte dell’accordo che prevede la messa a disposizione, da parte del concessionario Eisackwerk Srl, del 15% dei ricavi annui derivanti dalla vendita dell’energia prodotta dall’impianto di Sant’Antonio per l’intero periodo di concessione per l’esecuzione di misure di miglioramento ambientale.

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