Calano gli incidenti e le patenti ritirate in Alto Adige

In Alto Adige calano gli incidenti stradali e le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, questo è ciò che emerge dalla ricerca condotta dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT. Nel corso del 2020 in provincia di Bolzano sono stati registrati 1.239 incidenti stradali con feriti o morti, per una di media 3,4 incidenti al giorno. Come conseguenza dei sinistri sono morte 31 persone e 1.637 sono rimaste ferite. Rispetto all’anno precedente sono 455 gli incidenti in meno che si traducono in un calo del -26,9%, dato riconducibile almeno in parte alla forte diminuzione del traffico nei mesi di lockdown.

Sulle strade statali e provinciali il rischio di morte maggiore

Nel periodo considerato, lungo le strade urbane della provincia si sono verificati 641 incidenti (51,7% degli incidenti totali) che hanno causato 754 feriti (46,1% dei feriti totali) e 2 morti (6,5% dei morti totali). Alla luce di questi dati l’indice di mortalità per le strade urbane si attesta allo 0,3% che si traduce in un rischio contenuto per gli utenti della strada, questo anche a causa delle velocità di percorrenza limitate ai 30-50 km/h. Sulle strade provinciali e statali, invece, il discorso cambia: nel 2020 si sono verificati 489 incidenti (39,5% del totale) con 733 feriti (44,8% del totale) e 26 morti (83,9% del totale), i quali producono un indice di mortalità medio del 5,3%, un rischio di morte quasi 18 volte superiore a quello che si corre sulle strade urbane. Per quanto riguarda il resto degli incidenti (8,8% del totale), questi sono avvenuti su strade comunali extraurbane e sull’autostrada, ma in numero cospicuo anche a causa della loro limitata estensione a livello provinciale.

Gli infortunati: automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni

Negli incidenti stradali del 2020 sono rimasti coinvolti 142 pedoni, di cui 137 feriti e 5 morti. La fascia più colpita è quella degli anziani con 65 anni o più che rappresenta il 39,4% dei pedoni infortunati. In sella alla bicicletta si sono infortunate 267 persone, tra queste solo un morto, mentre per quanto riguarda motocicli o ciclomotori si sono registrati 343 infortunati, di cui 10 morti. Il maggior numero di infortunati lo segna la categoria degli automobilisti con 800 infortunati, di cui 12 deceduti.

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Il trend degli infortuni per tipo di veicolo a partire dall’anno 2000 evidenzia una significativa diminuzione del numero di infortunati in auto, soprattutto durante i primi anni del millennio. Tra i motociclisti, invece, i valori rimangono più o meno stabili, ad eccezione della caduta nel 2020 riconducibile alla pandemia Covid-19. Trend negativo, invece, quello che interessa pedoni e ciclisti per cui aumenta il numero degli infortunati dall’inizio 2000. Ad ogni modo, nel 2020 il numero di infortunati è in generale diminuito rispetto all’anno precedente: -24,7% degli infortunati in autovettura, -31,9% in motociclo/ciclomotore e -33,3% a piedi.

Calano le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza

Nel 2020 sono state ritirate 518 patenti per guida in stato di ebbrezza, meno della metà rispetto al 2008 (1.160), anno in cui il Codice della Strada cominciava a farsi più severo per i trasgressori. Nel 2020 il tasso alcolemico medio, relativo ai test effettuati dagli organi di polizia sui guidatori a cui è stata ritirata la patente, è stato pari all’1,4 per mille (il limite di legge è dello 0,5 e arriva a 0,0 per alcune categorie di utenti, come ad esempio i neopatentati). Si registra poi una differenza sostanziale in base al genere, dato che il 90% degli utenti che si sono visti ritirare la patente erano di sesso maschile.

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Axel Baruscotti

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