Bressanone, si amplia l'area dell'Isarco

Il progetto città-paese-fiume area fluviale media Valle Isarco s’inserisce nell’ambito del programma operativo competitività regionale e occupazione del FESR (Fondo europeo sviluppo regionale) dell’Unione Europea. Promotori dell’iniziativa sono la Ripartizione protezione civile della Provincia ed i Comuni di Bressanone, Varna e Velturno, e tra i progetti in programma figurano anche i lavori di sistemazione del fiume Isarco che stanno per essere avviati a Nord di Bressanone. Lo scopo principale dei lavori è quello di proteggere la città dal rischio di alluvioni e nel contempo creare un’area ricreativa a disposizione della popolazione. «Il progetto mira a portare ad uno stato ecologicamente buono i corsi d’acque nella zona della media Valle Isarco e parallelamente a ridurre il rischio di alluvione per l’uomo, la natura e l’economi» sottolinea il direttore dell’Agenzia per la Protezione civile, Rudolf Pollinger. La Protezione civile eseguirà i lavori del primo lotto a nord di Bressanone tra Tiniga ed il ponte del “Bel riposo”: si tratta di un intervento di allargamento della sezione di deflusso.

«Con l’allargamento si dà spazio al fiume Isarco e si crea un ambiente piacevole di intrattenimento per la città», sottolinea il direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani Nord, Alexander Pramstraller. Verso Sud verranno rialzati i muri che delimitano entrambe le sponde del fiume. In questa fase di lavori verrà inoltre realizzato un nuovo ponte esclusivamente pedo-ciclabile che collegherà la zona di Tiniga con la zona di espansione Landwirt. Il corso dell’intervento ammonta complessivamente a 1,4 milioni di euro. A causa dei lavori sarà necessaria la chiusura temporanea della passeggiata Bressanone-Novacella e della ciclabile. La chiusura della passeggiata sarà necessaria solamente per un limitato periodo di tempo, i lavori si protrarranno sino alla primavera del 2019 con le interruzioni necessarie. Contemporaneamente all’esecuzione di questi lavori si procederà con la progettazione ed il finanziamento del secondo lotto che proseguirà a Sud del ponte del “Bel riposo”.

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