Bressanone, rifiuti in aumento: raccolte quasi 12mila tonnellate nel 2021

Presentata la relazione di ASM Bressanone SpA contenente i principali dati relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Bressanone nel 2021. Sono circa 11.735 le tonnellate di rifiuti solidi urbani gestite, di cui 2.767 tonnellate sono i rifiuti residui destinati a smaltimento. Riguardo il totale dei rifiuti solidi urbani si notano dati in incremento rispetto agli anni passati, +4,3% rispetto al 2020 e +1,7% rispetto al 2019, mentre per il residuo gli aumenti sono rispettivamente del +2,7% in confronto al 2020 e del +4,4% per 2019. Da notare come sia stato registrato un leggero calo, pari al –2%, dei rifiuti abbandonati nel territorio che ammontano a circa 38 tonnellate.

Le problematiche della differenziata

Nel corso del 2021 sono state riscontrate diverse problematiche nel riciclo di alcuni rifiuti (carta e organico su tutti), il tutto causato da preoccupanti decadimenti qualitativi delle frazioni raccolte o addirittura da contaminazioni di altro genere. Si ricordano pannolini, capsule e imballaggi vari che non sono stati riciclati a causa di queste contaminazioni varie e i gestori del centro di compostaggio sono stati costretti ad avviarle a smaltimento.

I dati della raccolta differenziata

Crescita significativa per la raccolta differenziata il tutto però accompagnato da un peggioramento qualitativo. I necessari interventi di trattamento e selezione dei rifiuti riciclabili hanno determinato un incremento dei costi gestionali, la cui causa è unicamente ascrivibile al comportamento di pochi cittadini poco rispettosi delle regole. La raccolta mediante campane di carta, vetro e lattine ha registrato un quantitativo complessivo pari a 1.432 tonnellate, dato in calo del 3,8% rispetto al 2020 ma sostanzialmente immutato rispetto al 2019 (-0,2%). La raccolta del cartone presso le utenze produttive ha invece evidenziato un incremento significativo dei quantitativi raccolti, pari al 9,8% rispetto al 2020 ed al 10,2% rispetto al 2019. Aumento significativo anche per i rifiuti organici avviati a compostaggio che crescono del 6,3% rispetto al 2020, ma si mantengono ancora al di sotto del 2019 (-7,1%).

L’analisi dei dati

Gli incrementi e decrementi sopra citati descrivono ancora una volta l’impatto del lockdown parziale dei primi mesi del 2021, che ha determinato minori conferimenti di rifiuti organici da parte delle utenze produttive come ristoranti, alberghi e bar, compensati solo in parte dalle più elevate produzioni di rifiuti organici da parte delle utenze domestiche. In maniera analoga, la raccolta del vetro e delle lattine presso le attività di bar e ristorazione ha mostrato una ripresa rispetto al 2020 (+20,0%), mantenendosi comunque significativamente al di sotto (-24,0%) rispetto ai quantitativi raccolti nel 2019. Decisa è la crescita dei rifiuti biodegradabili di giardino. Questo anche grazie anche all’attivazione, avvenuta nel 2021, del servizio di raccolta porta a porta dedicato. Nel 2021 sono state complessivamente raccolte 342 tonnellate di sfalci e ramaglie, in crescita del 27,1% rispetto ai quantitativi raccolti con servizi su chiamata nel 2020. Tale quantità si somma alle oltre 800 tonnellate di sfalci e ramaglie conferiti al Centro di riciclaggio. Un terzo circa di sfalci e ramaglie prodotti nel territorio comunale non transita quindi per il Centro di riciclaggio, ma viene raccolto direttamente presso il luogo di produzione, contribuendo così in parte a decongestionare gli accessi al centro di raccolta comunale. Gli accessi al Centro di riciclaggio di Bressanone nel corso del 2021 sono stati circa 91.000, da parte di clienti dei comuni di Bressanone, Varna e Naz-Sciaves. È interessante evidenziare che le quantità conferite nel 2021 sono cresciute pur in presenza di un calo degli accessi (-9,3% rispetto al 2019), segno che i cittadini hanno preso la buona abitudine di recarsi al Centro di riciclaggio con l’automobile sufficientemente carica di rifiuti riciclabili o ingombranti. Incremento dei quantitativi raccolti complessivamente che non si ferma al centro di riciclaggio di Bressanone, ma che coinvolge anche i mini centri di riciclaggio che hanno raccolto circa 85 tonnellate. Crescita del 18,2% rispetto al 2020 e del 23,5% rispetto al 2019.

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Alessandro Palmarin

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