Bolzano: ai turisti l'ombrello e ai residenti il gesto?

“Vi diamo il benvenuto e per scusarci del disagio vi omaggiamo di un pratico ombrello con il logo della città”. Questo il messaggio che sembra arrivare dal progetto “Ombrelli su Bolzano” dell’ Unione Commercio e Servizi Alto Adige e che, secondo quanto deciso dalla Giunta Comunale di Bolzano nella seduta del 4 settembre scorso riceverà un contributo di 3.000 Euro. Citiamo testualmente quanto comunicato dal Comune: “All’Unione Commercio e Servizi Alto Adige concesso un contributo (3.000 Euro) per il progetto “Ombrelli su Bolzano” che prevede di dare in dotazione ai turisti che posteggiano al parcheggio Siberia un ombrello con il logo della Città di Bolzano come messaggio di benvenuto, per ovviare al disagio causato dal divieto di accesso al centro storico ai non residenti”. L’informazione è annidata in un lungo elenco di contributi concessi per le più diverse iniziative cittadine (dall’Estate anziani alla Croce Rossa, mentre all’iniziativa benefica “Corsa degli Sposi”, percorso podistico per coppie di sposi che percorreranno il mezzo chilometro di gara indossando gli abiti nuziali, viene concesso solo il patrocinio).

Quando si arriva al titolo “Ombrelli su Bolzano” il pensiero corre alla moda -nemmeno tanto nuova, ormai- che ha preso piede in tante città turistiche, di decorare le vie con un tetto di ombrelli multicolore appesi tra gli edifici. Una pacchia per post e storie sui social. Forse che, dopo le strade e le panchine, l’Amministrazione abbia deciso di estendere il furore cromatico anche al “Cielo sopra Bolzano”? Macché. Gli ombrelli di cui vengono omaggiati i turisti sono per proteggersi dalla pioggia. E, come detto, sono per scusarsi del disagio di dover parcheggiare fuori città, infatti il parcheggio Siberia dista una ventina di minuti a piedi dal centro storico, e tra gli 11 e i 15 minuti con i mezzi pubblici. Certo, sui possibili disagi dei turisti che nella stagione estiva arrivano a Bolzano (nello scorso 2022 le presenze tra maggio e ottobre sono state poco meno di mezzo milione, come riportato dallo stesso Comune) si potrebbe discutere a lungo, dalle note code chilometriche per entrare in città alle toilette pubbliche che mancano (ne parlavamo qui) fino all’offerta che fiorisce in centro di “camere da incubo” (di un alloggio in particolare abbiamo raccontato qui). Ma, al di là della trovata, più o meno discutibile ed efficace, e del suo messaggio nemmeno troppo implicito – ma il Südtirol Alto Adige non prometteva oltre 300 giorni di sole all’anno nelle pubblicità turistiche? – siamo davanti ad un nuovo piccolo, grande segnale per cui le preoccupazioni del capoluogo sembrano orientate tutte verso i turisti. E di quelli che arrivano in macchina e che vorrebbero parcheggiare in centro. Chi decide di utilizzare il mezzo pubblico e arrivare in treno, viene invece accolto, davanti alla stazione, da un disagevole semaforo a tempo, tanto per mettere subito in chiaro su chi ha la priorità tra pedoni e automobilisti a Bolzano (ne abbiamo parlato qui). Che i disagi dei turisti siano la preoccupazione dell’Unione Commercio sarà forse fisiologico, che lo siano per l’Amministrazione comunale un po’ meno. E ai disagi dei residenti, dei cittadini e delle cittadine, chi ci pensa? L’impressione è: ai turisti l’ombrello, a voi il gesto.

Caterina Longo

Immagine in apertura: piazza Erbe a Bolzano. Foto Ventitré

 

 

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