Attività agrituristica, introdotti nuovi criteri

La Giunta provinciale ha approvato i nuovi criteri per lo svolgimento dell’attività agrituristica, per “le cosiddette vacanze nel maso” (“Urlaub auf dem Bauernhof”). Che in un agriturismo l’attività agricola debba essere prevalente, è noto. Secondo le nuove linee guida, questo aspetto viene valutato sulla base del tempo presunto richiesto. Pertanto, devono essere disponibili almeno 0,5 ettari di superficie coltivata a frutta, vino o verdura, un ettaro di superficie a prato, foraggio o a colture specializzate.

“Con questa delibera – spiega l’assessore all’agricoltura Arnold Schuler – per le aziende che coltivano esclusivamente superfici foraggiere è richiesto il possesso effettivo di almeno 0,5 unità di bestiame adulto – prima era 0,4 – per ettaro di superficie foraggiera. Per le aziende in generale non basta più un’unita di bestiame adulto ma si deve arrivare a 1,8. Lama, alpaca e cammelli da subito non vengono considerati unità di bestiame adulto”.

Una parte delle materie prime utilizzate nell’agriturismo deve essere costituita dai propri prodotti. Le piccole imprese con meno di 0,5 ettari di frutticoltura devono produrre almeno 3 tipi di prodotti e metterli in vendita presso l’azienda agricola. Vi è anche il divieto di offrire contemporaneamente ”vacanze nel maso” e altre attività di tipo ricettivo. Previsto anche che il gestore dell’attività, un membro della famiglia o un partner abbiano una specifica formazione nel settore. Ogni anno il 6% delle attività viene controllato dall’amministrazione provinciale per verificare che i criteri vengano rispettati.

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