Alto Adige: un nuovo piano operativo per le persone scomparse

Alto Adige. In conformità alle nuove direttive diramate dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, nell’ultimo anno diversi rappresentanti dell’Agenzia per la Protezione civile, dei Corpi dei Vigili del fuoco volontari, dei soccorsi alpini e delle organizzazioni di volontariato per la protezione civile, nonché i  rappresentanti dello Stato, hanno lavorato alla revisione del piano operativo in caso di scomparsa di una persona. Il piano prevede una procedura uniforme per diversi scenari di azioni di ricerca di persone scomparse o il recupero di persone ferite, successivamente localizzate in un terreno di difficile accesso. Se la scomparsa viene segnalata ai vigili del fuoco, al servizio di soccorso alpino, alle unità cinofile di salvataggio o al servizio di soccorso acquatico, questi devono informare la Centrale di Emergenza provinciale, che a sua volta contatterà le locali forze di polizia. Nel documento le competenze vengono definite in maniera diversa in base ai terreni sui quali vengono condotte le ricerche. Quelle avviate a seguito di una valanga, su terreni difficili o impraticabili sono di competenza del Soccorso alpino. Le ricerche su terreni non impervi, invece, sono di competenza del servizio antincendio, mentre i soccorsi alpini Cnsas e Brd-AVS sono responsabili del salvataggio di persone ferite o in difficoltà in montagna, nelle grotte e in aree inaccessibili del territorio nazionale.

Immagine di apertura: (Foto: ASP/Maja Clara)

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