Alto Adige, 9 lavoratori su 10 hanno il posto fisso

Nell’industria altoatesina nove contratti su dieci sono a tempo indeterminato. «Le nostre imprese continuano a creare nuovi posti di lavoro, ma soprattutto continuano a creare lavoro di qualità», sottolinea il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea.

L’Osservatorio provinciale mercato del lavoro ha pubblicato oggi (4 luglio 2017) i dati occupazionali relativi al primo semestre dell’anno. Tra gennaio e giugno 2017, in Alto Adige sono state registrate in media oltre 197 mila persone occupate con un contratto di lavoro dipendente. Rispetto allo stesso periodo del 2016, l’aumento è di quasi 6.000 posti di lavoro.

«Un risultato di cui le imprese di tutti i settori economici possono essere orgogliose», afferma Giudiceandrea. In effetti, la quasi totalità dell’aumento dell’occupazione è stata creata dal settore privato. Il Presidente di Assoimprenditori rileva però un ulteriore dato: «Accanto al dato quantitativo c’è anche quello qualitativo. L’industria altoatesina in questo senso è al top: nove contratti su dieci sono a tempo indeterminato».

La media altoatesina, in confronto, è pari “solo” al 74% con il settore pubblico che arriva al 79%. «Le nostre imprese non si tirano mai indietro quando si tratta di assumere responsabilità anche a livello sociale. Premiare il merito, la produttività e la qualità del lavoro fa parte della nostra cultura di impresa», aggiunge Giudiceandrea. Il problema, semmai, è quello di trovare personale specializzato da inserire nelle aziende high-tech e orientate ai mercati internazionali. «La mancanza di manodopera altamente qualificata – operai specializzati, ingegneri, informatici – è una sfida che dobbiamo affrontare insieme alle scuole e all’università, puntando su una formazione orientata al futuro. Inoltre dobbiamo essere capaci di creare un contesto in cui sia più semplice inserire i giovani talenti: pensiamo in particolare alla possibilità di rilanciare il mercato degli affitti».

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