All'assemblea di Lvh.Apa Kompatscher blocca la riforma degli uffici industria-artigianato

Arno Kompatscher tende la mano agli artigiani. Dopo qualche polemica burrascosa nei mesi scorsi sembra tornato il sereno tra la più grande associazione di categoria altoatesina, lvh.apa , e il Landeshauptmann. Almeno stando al comunicato ufficiale della Confartigianato altoatesina dopo l’assemblea di sabato 14 aprile. Nel corso del suo intervento Kompatscher ha infatti annunciato la scelta di bloccare l’unione degli uffici provinciali artigianato e industria. Al contempo, nella nuova legge provinciale per territorio e paesaggio le abitazioni di servizio verranno mantenute ad una dimensione massima di 160 m². Infine una notizia in tema di formazione degli apprendisti: già entro quest’anno dovrebbe essere infatti essere introdotto il premio apprendisti in favore delle aziende. «Vogliamo affrontare insieme tutte le sfide future ed intendiamo garantire all’artigianato locale i margini necessari per agire» ha detto Kompatscher. Dichiarazione che il presidente di lvh.apa Gert Lanz ha accolto con il sorriso sulle labbra.«Oltre il 53% degli apprendisti altoatesini viene formato nell’artigianato – ha ricordato proprio Lanz -. Quando si parla di formazione professionale, si parla di una formazione a 360°, in grado di preparare nel migliore dei modi i giovani a quello che sarà il lavoro quotidiano. La nostra volontà è quella di utilizzare questa campagna per diffondere in maniera più marcata e visibile la nostra appassionante formazione professionale e le nostre opportunità lavorative». Puntare decisi verso una qualificazione adeguata nell’artigianato e comunicare questo traguardo in modo efficace: anche il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha avuto modo di ricordare questo duplice e significativo obiettivo nel corso della manifestazione.

 

I premiati di Lvh.Apa

Tra i momenti salienti dell’assemblea provinciale dell’artigianato altoatesino non si può non citare quello delle onorificenze attribuite a 22 funzionari lvh.apa. Un premio indubbiamente meritato dopo 15 anni spesi a servizio dell’artigianato altoatesino. «Voi rappresentate la spina dorsale della nostra associazione e dell’economia – ha affermato il direttore di lvh.apa Thomas Pardeller -. Senza di voi non potremmo contare su una forte rappresentanza d’interessi a livello provinciale, circondariale, comunale e professionale. Per questo vi vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento.” Complessivamente all’interno di lvh.apa Confartigianato Imprese ci sono 1138 funzionari. Come simbolo di riconoscenza i funzionari premiati hanno ricevuto un certificato ed una spilla d’onore in oro. Per quanto riguarda i comuni, i funzionari premiati sono stati Hansjörg Kerschbaumer (presidente comunale lvh.apa di Terlano), Horst Pichler (Nova Ponente), Gerhard Resch (Cornedo), Walter Vaja (Rio Pusteria), Karl Heel (San Martino in Passiria), Christian Reiner (Gargazzone), Werner Schwienbacher (Lana), Othmar Rienzner (Valle di Casies), Herbert Christoforetti (Cortaccia), Nikolaus Deporta (Fortezza) e Georg Keim (Campo Trens). Per quanto concerne invece i mestieri hanno invece ricevuto l‘onorificenza Arnold Fischnaller (Presidente dei Costruttori e Muratori), Paul Fischnaller (Pavimentisti), Reinhard Ambach (Installatori di impianti termosanitari), Franco Mich (Elettromeccanici), Ivan Bozzi (Restauratori), Norbert Insam (Gruppo Artigianato artistico), Horst Fritz (Tipografi e grafici multimediali), Dietmar Mock (Meccatronici), Bernold Weithofer (Congegnatori meccanici ed Attrezzisti), Kurt Leggeri (Gruppo Alimentari), Robert Egger (Tappezzieri/Arredatori d’interni), Martin Hilpold (Calzolai) e Martin Silbernagl (Pulitintori).

Foto - I funzionari premiati

La sfida di Lvh.Apa: crescere i collaboratori

Dopo essersi lasciato alle spalle un difficile periodo economico, l’artigianato altoatesino è pronto per una nuova sfida: combattere la mancanza di forza lavoro. Sono infatti numerose le aziende che ricevono richieste per incarichi senza poterli accettare. Il motivo? Uno squilibrio tra la domanda di lavoro qualificato e l’offerta disponibile. Una situazione che a medio-lungo termine rischia di frenare la crescita dell’artigianato locale. Proprio per questa ragione è cruciale appassionare già adesso i giovani per l’artigianato. In occasione dell’evento andato in scena nella Casa dell’Artigianato, l’ex Maestro conciatetti ed esperto di settore Jörg Mosler ha spiegato come si devono comportare le aziende quando vogliono ottenere nuovi (e giovani) collaboratori: «Sono cinque i fattori decisivi nella scelta di un posto di lavoro: denaro, sicurezza, divertimento, visibilità e gratificazione – ha spiegato Mosler -. In questa graduatoria l’artigianato non è forte solo a livello di guadagno ed opportunità di crescita, bensì anche in termini di visibilità e gratificazione nella propria professione. Del resto, non esiste alcun settore capace di mostrare meglio dell’artigianato cosa si sia realizzato nel corso di una giornata di lavoro. Nessun comparto porta una soddisfazione pari rispetto ai prodotti ed ai servizi individuali forniti con l’artigianato, capaci di distinguersi nettamente dai prodotti preconfezionati». Un vantaggio ulteriore per gli artigiani è inoltre garantito dalla loro vicinanza alle persone, tanto verso i collaboratori quanto verso i clienti. «Quando tale vantaggio viene combinato al meglio con delle strategie di comunicazione digitale vincenti, emerge una risorsa di valore per l’artigianato del futuro: l’attenzione» ha aggiunto l’esperto.

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