Alto Adige, altre 19 farmacie entro un anno

Sono 19 le nuove farmacie che verranno aperte entro un anno in Alto Adige: 6 saranno a Bolzano, 2 a Merano e Bressanone, le altre nei comuni di Brunico, Appiano, Caldaro, Lana, Laives, Renon, Sarentino, Silandro e Valle Aurina. È inoltre prevista una copertura provvisoria anche per la farmacia di Castelbello. La Giunta provinciale ha approvato la graduatoria definitiva dei partecipanti al bando. Rimangono ora 60 giorni di tempo per presentare eventuali ricorsi.

Al bando straordinario indetto nel maggio 2014 per l’apertura di 19 nuove farmacie sul territorio altoatesino avevano partecipato 83 candidati, 21 dei quali sono stati esclusi per dichiarazioni mancanti o errate dalla commissione di valutazione e dall’Ufficio affari legali della Provincia. La graduatoria provvisoria dei 62 candidati rimanenti è stata approvata lo scorso ottobre. Successivamente l’Ufficio distretti sanitari ha verificato le autocertificazioni presentate dai partecipanti, e oggi (8 marzo) è arrivato il via libera definitivo da parte della Giunta provinciale.

Stocker: «Farmacie fondamentali per il sistema sanitario»

La graduatoria definitiva sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, sul portale internet della Provincia e sulla piattaforma ministeriale dedicata ai concorsi. L’avvio delle procedure a livello nazionale avverrà se entro 60 giorni non verranno presentati ricorsi; una volta ottenuta la licenza definitiva, i farmacisti avranno un anno di tempo per aprire le strutture. I nuovi esercizi dovrebbero quindi scampare a problemi come quelli provocati negli scorsi giorni dalla mancanza di ricettari: si auspica che nel 2017 sarà disponibile ovunque la ricetta digitale.

«Le farmacie sono fondamentali nel progetto di riorganizzazione del sistema sanitario altoatesino», spiega l’assessora Martha Stocker, sottolineando come esse siano il primo punto di riferimento per le categorie deboli, come anziani, persone a mobilità ridotta, famiglie con bambini. Il presidente della provincia Arno Kompatscher lamenta invece le lungaggini burocratiche per l’avvio della procedura: «La tempistica per arrivare alla graduatoria definitiva e all’apertura delle nuove farmacie è purtroppo più lunga del previsto, ma ciò non dipende dall’amministrazione provinciale, bensì dall’iter burocratico stabilito a livello nazionale. Mi auguro che ora le procedure possano proseguire in maniera più spedita».

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