Bolzano, Ztl a fasce sul modello Milano: la proposta di Alfreider

Una Ztl modulabile a Bolzano per ridurre il traffico urbano, è questa la proposta dell’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider. L’idea nasce dal sistema a tre fasce già adottato dalla Città di Milano per controllare il flusso di macchine sulle strade della metropoli. Nel capoluogo lombardo le zone Ztl sono divise in tre fasce: la fascia A non è accessibile, mentre la B e la C sono a pagamento. In realtà – spiega Alfreider – il modello milanese è nel mirino della Provincia già da un anno, ma l’implementazione di questo sistema a Bolzano, ed eventualmente in altri comuni della provincia, richiede tempo e pianificazione: se da una parte si deve disincentivare l’utilizzo del mezzo privato, dall’altra bisogna anche mettere a disposizione infrastrutture adeguate, come parcheggi e una fitta rete di trasporti pubblici.

Ztl a Bolzano

L’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider.

Un progetto simile a Bolzano sarebbe fattibile dal punto di vista tecnico – sottolinea Alfreider – in quanto il sistema di monitoraggio digitale a mezzo di telecamere è già presente. Tuttavia, il vero problema è di natura politica in quanto bisognerebbe trovare un giusto punto di incontro fra tutti gli interessati, a partire dai Comuni stessi fino ai rappresentanti del turismo. Le restrizioni dovrebbero poi essere estese anche a pendolari e residenti? Magari adottando degli abbonamenti a costo ridotto? Queste, secondo Alfreider, sono tutte domande che andrebbero risposte tenendo in considerazione la visione di tutti gli stakeholder del caso.

Lo stesso modello potrebbe essere esteso poi anche in altri comuni, come per esempio lungo l’asse del Brennero, dove il traffico devia naturalmente in caso di code sulla A22 andando a congestionare le strade urbane. Lo stesso potrebbe poi essere fatto sui passi di montagna, adottando un sistema di prenotazione e pagamento sulla falsa riga di quello già in uso a Braies. Quindi tutto è possibile, ma niente è ancora deciso, tuttavia, la Provincia sembra essere concretamente interessata a valutare l’opzione Ztl.

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