Storie di sport e inclusione, WeFairPlay raccoglie decine di segnalazioni

Il prof che dà lezioni di basket fuori orario, un maratoneta altruista, ragazzi e ragazze che fin da piccoli imparano i valori del rispetto e della solidarietà sui campi di gioco, e tante altre storie. Sono già numerose le segnalazioni arrivate per concorrere ai premi che saranno assegnati con il progetto WeFairPlay, nato dall’iniziativa dell’associazione sportiva dilettantistica Gs Excelsior, in partnership con la Provincia autonoma di Bolzano. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura del fair play, nello sport e non solo, dando visibilità e riconoscimento a esempi virtuosi di solidarietà e rispetto all’interno della società nel suo complesso. Entro il 30 giugno è ancora possibile inviare le candidature.

«Siamo molto soddisfatti della risposta dei cittadini e delle associazioni sportive», dice Mirco Marchiodi, presidente del GS Excelsior. La squadra, che milita nel campionato di calcio maschile di Terza categoria e che è nota per il suo impegno per favorire l’inclusione sociale attraverso lo sport, è fresca di un risultato storico: per la prima volta non ha concluso all’ultimo posto il campionato. Un risultato eccezionale per una squadra che come regole fondanti ha il garantire a chiunque non solo l’accesso in squadra, ma anche uguale minutaggio in campo. «Abbiamo voluto questo progetto per festeggiare i nostri 20 anni di attività – prosegue Marchiodi – e siamo molto felici di constatare che i nostri valori sono valori che permeano in modo profondo il nostro territorio».

IL PROGETTO

Attraverso il sito web wefairplay.org e i relativi canali social, vengono raccolte e raccontate le migliori storie di fair play del panorama internazionale, nazionale e locale, che possono essere segnalate direttamente dai cittadini e dalle associazioni sportive. Ogni anno, a partire dal prossimo autunno, verrà poi organizzata una serata-evento per premiare i gesti di lealtà sportiva e inclusione più significativi dell’anno solare precedente (indipendentemente dal fatto che siano avvenuti o meno nell’ambito di una competizione sportiva). Suddivisi in otto categorie, verranno quindi assegnati premi sia ai protagonisti dei migliori gesti di fair play che alle associazioni sportive più meritevoli.

Per i più piccoli c’è inoltre la possibilità di partecipare al concorso inviando un disegno ispirato allo sport. A decretare i premiati una giuria di eccezione, composta dall’ex calciatore della nazionale italiana Damiano Tommasi in rappresentanza del Gs Excelsior, l’atleta paralimpica Claudia Schuler in rappresentanza della Provincia autonoma di Bolzano, e molti altri grandi nomi dello sport e del giornalismo altoatesino: l’olimpionica Antonella Bellutti, Tania Cagnotto, Martin Pavlu, Manuela Mölgg, lo sciatore paralimpico Christian Lanthaler, oltre al giornalista Rai Stefano Bizzotto, al direttore del quotidiano Alto Adige Alberto Faustini, il caporedattore sport del quotidiano Dolomiten Andreas Vieider, e la caporedattrice di ORF Südtirol Heute Manuela Vontavon.

IL REGOLAMENTO

Ancora fino al 30 giugno federazioni e associazioni sportive, oltre che cittadini e cittadine, possono inviare segnalazioni di storie o gesti di fair play avvenuti nel corso del 2021 all’indirizzo inbox@wefairplay.org. Le storie più significative, in maniera del tutto indipendente dai premi eventualmente assegnati dalla giuria, verranno raccontate sul sito della manifestazione e sui canali social. Il regolamento completo è disponibile all’indirizzo http://www.wefairplay.org.

L’iniziativa è supportata da Alperia e Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano – Stiftung Südtiroler Sparkasse, in collaborazione con il Coni e il Comitato paralimpico di Bolzano, VSS (Verband der Sportvereine Südtirols – Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano), USSA (Unione delle società sportive altoatesine), e Sporthilfe.

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