Val Venosta, treni elettrici entro il 2021: pronti 1500 piloni

I lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria della Val Venosta procedono spediti. Dopo la costruzione dei sottopassi di Silandro, Lasa e Spondigna ora è in corso l’allungamento delle banchine di 9 stazioni. Entro l’autunno i lavori saranno conclusi nelle stazioni di Castelbello, Laces, Coldrano, Oris, Sluderno, Lagundo, Rablà, Plaus e Naturno. Oggi (8 agosto) il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’assessore Florian Mussner, insieme ai tecnici e ai referenti politici di comunità comprensoriali e Comuni hanno fatto il punto sull’andamento dei lavori. “Assieme alla sanità e al sociale la mobilità è il tema che sta più a cuore agli altoatesini” ha spiegato il presidente Kompatscher, sottolineando l’importanza del concetto per la mobilità elaborato dalla Provincia per ridurre il traffico attraverso nuovi servizi, creazione di nuovi posti di lavoro, per spostare il traffico sui mezzi pubblici grazie a migliori offerte in tema di trasporto pubblico e per migliorare in generale le modalità di spostamento della popolazione e dei turisti. “L’elettrificazione della linea della Val Venosta consentirà maggiore capacità e migliori collegamenti attraverso Merano e Bolzano verso Innsbruck e Lienz. A questo scopo dobbiamo ampliare la linea Bolzano-Merano per i treni espressi regionali e raggiungere il cadenzamento ogni 15 minuti fra le città principali altoatesine” ha chiarito Kompatscher.

Val Venosta, linea da ampliare

Secondo Mussner gli investimenti sulla linea della Venosta avranno conseguenze positive anche sulle generazioni future, aumentando il già ampio consenso e la già diffusa affezione della popolazione nei confronti del mezzo locale. “La capacità, che si attesta a 2 milioni di passeggeri, è attualmente esaurita e per questo con i nuovi interventi intendiamo ampliarla ulteriormente” ha aggiunto Mussner. Al sopralluogo hanno preso parte anche i rappresentanti delle comunità comprensoriali Dieter Pingerra(Venosta) e Alois Peter Kröll (Burgraviato), nonchè il sindaco di Naturno Andreas Heidegger, convinti sostenitori del valore della ferrovia per la popolazione locale, coronamento di una storia di successo con 2 milioni di passeggeri dai 500.000 inizialmente stimati e con l’elettrificazione ora in cantiere. Insieme agli esponenti politici anche il presidente della STA (Strutture Trasporto Alto Adige) Martin Ausserdorfer e il direttore Joachim Dejacohanno esaminato l’andamento dei lavori. Quest’anno verrà ampliata la rimessa dei treni della stazione di Malles, che raggiungerà i 125 metri di lunghezza e potrà ospitare 5 treni. In autunno partiranno anche gli interventi alla stazione di Stava.

Previsti 1.500 piloni

Nel 2019 seguiranno ulteriori passi per l’elettrificazione della ferrovia e per la rettificazione del tratto di ferrovia di Lasa (2 chilometri il tratto interessato). Tali interventi renderanno possibile il raggiungimento su questo tratto di una velocità di 100 chilometri orari raggiungendo un cadenzamento di un treno ogni mezz’ora sulla tratta. A metà del 2019 si partirà con la costruzione della linea aerea, con la sistemazione di 1.500 piloni lungo l’intera tratta. Nel 2021 i primi treni elettrici potranno dunque iniziare a circolare in Venosta. Ai seguenti link la possibilità di scaricare video e interviste in alta risoluzione.

Johanna Roellecke

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