L'Unibz saluta quattro professori prossimi alla pensione: tra questi anche l'ex rettrice Franceschini

Attualmente il corpo docente permanente della Libera Università di Bolzano conta 153 tra professori e ricercatori; quattro di loro stanno per andare in pensione. “Ci sono professori che con la loro reputazione nel campo della ricerca contribuiscono significativamente alla crescita di un’università e gli studenti solitamente apprezzano e desiderano lezioni con docenti di questo tipo. Ecco perché questo addio a quattro professori ordinari del nostro ateneo non è privo di rammarico, oltre alla gioia per il loro meritato riposo”, affermano la presidente, prof.ssa Ulrike Tappeiner, e il rettore, prof. Paolo Lugli.

Nominata rettrice della Libera Università di Bolzano nel 2004, la professoressa Rita Franceschini, di origine svizzera, si è occupata fin dall’inizio del modello di insegnamento trilingue di unibz. Negli anni successivi, la linguista ha creato il Centro di competenza lingue e, dopo il quadriennio al vertice dell’ateneo, si è concentrata su ricerche in ambito sociolinguistico: contatto tra lingue diverse, code-switching, acquisizione della lingua e analisi della conversazione con numerosi progetti nelle scuole tedesche, italiane e ladine dell’Alto Adige. Con oltre 200 pubblicazioni, può essere considerata uno degli specialisti europei nel campo del multilinguismo.

Rita Franceschini è uno dei 180 membri dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia, che assegna il premio Georg Büchner. Dal 2013, è membro del Consiglio Nazionale della Ricerca del “Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica” (presidente della Divisione di Ricerca Interdisciplinare dal 2016). La Fondazione Alexander von Humboldt le ha conferito la medaglia Werner Heisenberg come riconoscimento per i suoi servizi alla scienza. Dopo il pensionamento, Rita Franceschini sarà Visiting Professor all’Università San Raffaele di Milano nel campo della neurobiologia del multilinguismo; la sua voce continuerà però ad accompagnare gli ascoltatori del programma radiofonico “Auf ein Wort” su Rai Südtirol.

Alla Facoltà di Scienze della Formazione, la prof.ssa Liliana Dozza è stata docente dal 2003 e ha ricoperto il ruolo di vicepreside della Facoltà dal 2003 al 2014 e di preside dal 2014 al 2017. La professoressa di Pedagogia generale e sociale ha insegnato nei corsi di studio della Facoltà, in particolare nella laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria, alla cui rimodulazione ha contribuito durante la sua presidenza della Facoltà. È stata delegata del rettore per l’attuazione del Processo di Bologna alla Libera Università di Bolzano. Ha focalizzato la sua ricerca sull’apprendimento permanente e sui processi di educazione e sviluppo, con particolare attenzione all’Alto Adige e alla collaborazione con le scuole locali. Liliana Dozza è condirettore della rivista “Pedagogia più Didattica” e direttore di collane editoriali. Si congederà a Bressanone con la sesta edizione del suo convegno “Educazione Territori Natura” in calendario dal 2 al 4 dicembre 2021.

Canadese del Québec, la professoressa Lucie Courteau ha iniziato la sua carriera in unibz come professoressa di accounting alla Facoltà di Economia nel 2003. In precedenza aveva insegnato all’Università di Laval e quella di Ottawa prima di essere chiamata dalla Libera Università di Bolzano e, da allora, ha vissuto in Alto Adige. La docente e il marito e suo marito musicista hanno apprezzato fin da subito il territorio bilingue perché, per questa sua caratteristica, ricordava loro la madrepatria. Gli interessi di ricerca della prof.ssa Courteau si sono concentrati sul ruolo dei mercati finanziari, con particolare attenzione alle valutazioni delle aziende, IPO, fusioni e acquisizioni. Dal 2004 al 2012, è stata direttrice della laurea triennale in Economia e Management e, dal 2012-2015, preside di Facoltà. Negli ultimi anni, Lucie Courteau si è attivata in particolar modo per il programma unitedbz, rivolto alla formazione e integrazione di rifugiati. Dopo aver terminato il suo incarico di docenza in unibz, Lucie Courteau tornerà in Québec.

bib @ unibz

Con il progetto dei corsi semestrali intitolato “yesterday tomorrow“, il responsabile dello studio “Exhibit” alla Facoltà di Design e Arti, il prof. Stephan A. Schmidt-Wulffen, si è congedato dall’insegnamento attivo. Nell’ultimo progetto ha incoraggiato gli studenti ad approfondire la conoscenza di un’opera di un artista di spicco che aveva partecipato a una mostra internazionale al Centro di Documentazione Nazista di Monaco, per sviluppare una creazione indipendente a partire da essa. Il professore, originario di Witten (Germania), è stato mentore della Facoltà di Design e Arti prima di essere chiamato come professore nel 2016 e di guidare la Facoltà dal 2017 al 2019 in qualità di preside. In precedenza, lo storico dell’arte è stato rettore dell’Accademia di Belle Arti di Vienna e della New Design University di St. Pölten. Stephan A. Schmidt-Wulffen continuerà ad essere membro del comitato consultivo del Forum Europeo Alpbach e della Società di Studi Culturali per l’Estetica (Kulturwissenschaftlichen Gesellschaft für Ästhetik).

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