Trauttmansdorff e Laimburg insigniti della targhetta «Giardino naturale»

I giardini di Castel Trauttmansdorff e il giardino espositivo del Centro di sperimentazione Laimburg sono stati insigniti, tra ieri e oggi (19 luglio), della targhetta “Giardino naturale”. A questo scopo in Alto Adige è arrivata una delegazione della rete “Natura in giardino” dalla Bassa Austria, accompagnata dal presidente del Nationalrat austriaco e dell’European Garden Association – “Natur im Garten” International Wolfgang Sobotka.

“Vogliamo promuovere la svolta ecologica dei nostri giardini ed estenderla anche alle nostre concittadine ed ai nostri concittadini. Una coltivazione quasi naturale dei giardini pubblici, ma soprattutto di quelli privati, è di grande importanza per la biodiversità”, ha sottolineato l’assessore provinciale all’Agricoltura, Arnold Schuler, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione assieme a Martin Eichtinger, assessore all’Edilizia abitativa, al mercato del lavoro e alle relazioni internazionali della Bassa Austria. I giardini che vengono ammessi alla rete “Natura in giardino” devono rispondere ad una serie di requisiti di qualità. Questi prevendono tra il resto la realizzazione e la gestione naturale dei giardini, ma anche la valorizzazione del loro potenziale turistico. La rinuncia a pesticidi chimici e sintetici, ai fertilizzanti chimici ed alla torba sono i tre requisiti fondamentali per entrare a far parte del circuito “Natura in giardino”.

Nel 2021 i giardini di Castel Trauttmansdorff erano già stati premiati con l’European Award for Ecological Gardening per gli eccellenti risultati ottenuti nel campo del giardinaggio ecologico. Ieri (18 giugno) è seguita la consegna della targhetta di giardino espositivo da parte della rete “Natura in giardino”. “Questo riconoscimento dimostra che abbiamo scelto la strada giusta e questo dà motivazione all’intero team dei giardini per lavorare ancora in questa direzione”, ha sottolineato la direttrice dei giardini di Castel Trauttmansdorff, Gabriele Pichler.

Anche al Centro di sperimentazione Laimburg c’è, dalla scorsa primavera, un giardino espositivo della rete “Natura in giardino”.  Questo giardino semi-naturale è dotato di un serbatoio per l’acqua piovana, superfici permeabili, specie vegetali autoctone, materiali locali e vari habitat come prati fioriti e cairn (costruzioni formate da pietre impilate a secco). Helga Salchegger, responsabile del Dipartimento di Orticoltura del Centro sperimentale Laimburg, sottolinea: “Le nostre consulenze e ricerche favoriscono la salute del suolo e lo sviluppo di piante resistenti. Abbiamo bisogno di spazi verdi pubblici estesi e a bassa manutenzione, in grado di resistere a prolungati periodi di siccità e di consentire comunque un’elevata biodiversità”. Anche Michael Oberhuber, direttore del Centro sperimentale Laimburg, è soddisfatto per il riconoscimento ed è convinto che anche molti appassionati di giardinaggio vorranno ora i loro giardini ufficialmente certificati.

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