Laimburg, pericolo frane: al via la messa in sicurezza della parete rocciosa

Una parete a rischio frane proprio sopra il centro Laimburg. E allora si corre ai ripari, mettendola in sicurezza. Lo studio di fattibilità dell’Ufficio geologia e prove materiali per la mitigazione del rischio idrogeologico, condotto su incarico della Giunta provinciale, prevede la riduzione del pericolo di caduta massi nell’area del Centro di sperimentazione Laimburg. Nella seduta della protezione civile svoltasi ieri al Centro di Vadena sono stati discussi con i tecnici gli esiti di un’analisi della parete rocciosa e gli interventi di consolidamento nella zona al di sopra del complesso del Centro di sperimentazione. «Con questi interventi non sarà solo rimesso in sicurezza l’areale, ma anche minimizzato l’impatto ambientale ed eliminati i potenziali rischi per il personale», sottolinea l’assessore alla protezione civile Arnold Schuler. Le disposizioni di legge non prevedono l’evacuazione degli immobili che si trovano in questa zona, bensì l’adozione di contromisure di prevenzione del rischio frane.

Secondo gli esperti, un unico blocco di roccia – un volume di circa 125 metri cubi per 330 tonnellate di materiale – non può essere messo in sicurezza e pertanto dovrà essere asportato, come ha riferito il geologo provinciale Volkmar Mair. Fino alla conclusione di questa operazione, gli spazi direttamente adiacenti del Centro Laimburg saranno precauzionalmente sgomberati. «Si tratta di un’evacuazione temporanea di singoli spazi per gestire l’intervento senza rischi di incolumità», specifica il direttore del Centro Michale Oberhuber. Gli interventi previsti nello studio di fattibilità saranno avviati con la massima urgenza per garantire tutta la sicurezza possibile al personale sul posto di lavoro.

Alla riunione tecnica hanno partecipato anche la direttrice dell’Ufficio edilizia ovest Marina Albertoni, il direttore dell’Ufficio protezione civile Günther Walcher e il sindaco di Vadena Alessandro Beati.