Test di allarme nazionale con simulazione di collasso per la diga di Monguelfo

Alto Adige. Dopo un primo test generale in Alto Adige effettuato lo scorso 13 ottobre scorso,  giovedì 25 gennaio sarà effettuata un’altra prova, che andrà ad individuare uno scenario specifico. “Abbiamo programmato un’esercitazione per testare il nuovo sistema di allarme, in cui viene simulato il collasso della diga di Monguelfo, nel comune di Valdaora”, sottolinea il presidente della Provincia Arno Kompatscher. In quella data, dalle 12 alle 13, un messaggio di prova del nuovo sistema nazionale di allarme pubblico informatico sarà inviato verso tutti i telefoni cellulari degli utenti, che in quella fascia oraria si trovano in uno dei Comuni a valle del fiume Rienza. I Comuni nei quali scatterà la simulazione di allerta saranno Valdaora, Rasun-Anterselva, Perca, Brunico, San Lorenzo, Chienes, Vandoies e Rodengo.
Il lago artificiale di Valdaora si trova in Alta Val Pusteria e delimita il fiume Rienza, a un’altitudine di 1055 metri, su una superficie complessiva di circa 44 ettari. Il bacino viene utilizzato per la produzione di energia. Durante lo svolgimento di questa esercitazione, attraverso il nuovo sistema di allarme informatico, potranno ricevere messaggi dai telefoni cellulari anche gli utenti che non rientrano fra gli otto Comuni direttamente interessati dalla simulazione. Anche i telefoni cellulari delle persone che si trovano in prossimità delle aree interessate dal test potranno essere raggiunti da un messaggio di prova di IT-alert, nella fascia oraria compresa tra le 12.00 e le 13.00 (si tratta della cosiddetta possibilità di overshooting sui territori confinanti). Oltre alle zone del orientali, potrebbero essere interessati, dunque, anche i Comuni di Campo Tures, Val di Vizze, Selva dei Molini, Rio di Pusteria, Gais, Casies, Terento, Falzes, Monguelfo-Tesido, Naz-Sciaves, Luson, Marebbe e Braies.
Il segnale verrà inviato il 25 gennaio dalle ore 12 alle ore 13
L’Agenzia per la Protezione Civile ha informato preventivamente i sindaci dei vari Comuni inviando una circolare. Trattandosi di un’esercitazione basata sulla comunicazione, non sono previste altre attività, a parte l’invio di messaggi in relazione ai grandi bacini idrici, ad esempio tramite l’app Gem2Go. Il segnale sarà inviato per circa un’ora dalle 12.00 alle 13.00 del 25 gennaio. Ciò significa che chiunque accenda il proprio cellulare dopo le 12.00 o entri nel raggio di trasmissione dopo le 12.00 potrà comunque ricevere la notifica fino alle 13.00. Contemporaneamente al messaggio di prova, viene chiesto ai cittadini di rispondere a un questionario per contribuire a migliorare il sistema.
IT-Alert è considerato il sistema di allarme più moderno ed è attualmente in fase di test. Inizialmente gli allarmi informatici vengono attivati solo a livello centrale e sono limitati a determinati eventi, come ad esempio la rottura di una grande diga, un maremoto innescato da un terremoto, incidenti nucleari o incidenti in impianti industriali.
I messaggi di avviso IT si basano sulla tecnologia Cell Broadcast, un metodo di comunicazione di brevi messaggi di testo unidirezionali disponibile sulle reti di telefonia cellulare. Quando arriva la notifica di avviso IT sul dispositivo, tutte le altre funzioni del telefono cellulare vengono temporaneamente bloccate. Per poter utilizzare nuovamente il dispositivo normalmente è necessario toccare la notifica per confermare la ricezione.

Immagine di apertura: Foto: ASP/Protezione civile

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