Temporali, situazione sotto controllo ma rimangono i danni

Dopo i forti eventi climatici abbattutisi in Alto Adige nei giorni scorsi, la situazione torna sotto controllo. Tuttavia, restano i danni e il pericolo di ulteriori frane. “Anche in questa occasione abbiamo potuto contare sulla competenza dei nostri idrologi e meteorologi, che hanno saputo prevedere in modo accurato e tempestivo l’evento temporalesco. Non dimentichiamo anche l’importante aiuto avuto dalle organizzazioni di volontari locali”, sottolinea Klaus Unterweger, direttore dell’Agenzia per la Protezione civile.

Massima cautela all’aperto

A causa delle ingenti piogge i terreni sono ancora saturi d’acqua e quindi instabili, perciò non si possono escludere a priori eventuali frane e cadute di massi. Le istituzioni consigliano quindi grande cautela negli spazi aperti. A tal proposito, nella giornata di lunedì (16 agosto) a Fleres e in Valle Aurina è stato chiesto alla popolazione di non uscire di casa e di evitare il torrente principale con i suoi ruscelli laterali. Trenta persone sono state evacuate per precauzione. La popolazione di Fleres, insieme a quella del comune di Valle Aurina, è stata prontamente allertata dal sistema di informazione BIS, che viene inviato tramite la Centrale viabilità e diffuso attraverso le stazioni radio e televisive nonché attraverso la rete civica dell’Alto Adige. Sono poi intervenuti i vigili del fuoco del corpo permanente e il personale dei Bacini montani che hanno analizzato l’evolvere della situazione.

Pioggia, grandine e raffiche di vento

In vista del fronte freddo che lunedì (16 agosto) ha colpito l’Alto Adige con forti piogge e grandinate, l’Agenzia per la Protezione civile aveva dichiarato a mezzogiorno lo stato di protezione civile al livello di allerta, ora rientrato. I temporali annunciati si sono verificati, con picchi di oltre 100 chilometri all’ora a Salorno, mentre a Lagundo e a Pennes la quantità di precipitazioni ha raggiunto quasi 90 litri per metro quadrato in poche ore. A Meltina sono caduti chicchi di grandine con un diametro di quasi tre centimetri.

Lavori di pulizia nella Val di Fleres

I vigili del fuoco del corpo permanente e l’Ufficio sistemazione bacini montani nord dell’Agenzia per la Protezione civile hanno effettuato nella giornata di ieri (17 agosto) alcuni rilievi locali a Fleres. Dopo l’incontro con i rappresentanti dei vigili del fuoco del corpo permanente, dei vigili del fuoco volontari, del Comune e delle due imprese private locali – incaricate dal Comune di eseguire i primi lavori di sistemazione -, sono state ispezionate diverse aree danneggiate. “Prima di tutto, l’impatto di una colata di detriti nei pressi del Rio Tovarino ha causato non pochi problemi nel Rio Fleres. Il corso del fiume Fleres è così arretrato spingendosi fuori dal suo letto, mentre la strada per Fleres di Dentro è stata interrotta. I vigili del fuoco del corpo permanente e le due società private stanno attualmente sistemando sei case. Ulteriori affluenti laterali hanno attualmente bacini di contenimento dei detriti pieni nei tratti inferiori. Il materiale roccioso, vicino all’Hotel Alpin nel complesso sciistico di Ladurns, ha deviato il torrente Fleres, così come vicino all’hotel Feuerstein a Fleres di Dentro”, spiega Alexander Pramstraller, direttore dell’Ufficio Sistemazioni bacini montani nord.

Molti danni in Valle Aurina

I danni in Valle Aurina si sono verificati anche nel Rio di Chiusetta di fronte al torrente Keilbach, da cui il materiale detritico si è riversato sul parcheggio della stazione a valle del comprensorio sciistico di Klausberg. Attualmente vengono usati da sei a sette escavatori per i lavori di sgombero a Lutago e Predoi. I bacini di contenimento nell’alta Valle Aurina, per esempio sul rio Jarlbach, sono pieni di materiale detritico e fangoso. Diversi ponti in legno sono stati spazzati via dalle piene. L’ Isarco ha raggiunto il livello massimo a Campo di Trens alle 21.20 di lunedì (16 agosto), mentre l’Aurino e il basso corso della Rienza si sono ingrossati notevolmente con livelli massimi raggiunti alle 23.30 a San Giorgio e all’1.15 a Vandoies.

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