La rete di teleriscaldamento si espande: raggiungerà 24 edifici provinciali

Un termovalorizzatore differisce da un inceneritore per un motivo molto semplice: l’energia prodotta dalla combustione dei rifiuti viene recuperata ed utilizzata. In questo senso, il termovalorizzatore di Bolzano, a differenza di altri impianti presenti in Italia, ha diritto di fregiarsi di questo nome perché utilizza al meglio il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti tramite produzione di energia elettrica e l’immissione di calore nella rete di teleriscaldamento di Bolzano. In futuro, anche 24 edifici di proprietà o gestione della Provincia potranno sfruttare i benefici del teleriscaldamento con una potenza complessiva di 22 MW. “È un progetto molto importante per l’amministrazione provinciale grazie alla partnership con Alperia – sottolinea il presidente Arno Kompatscher – un circuito virtuoso che porta vantaggi ambientali ed economici sul nostro territorio”.

Efficientamento energetico modello per la sostenibilità

Oltre il 93% del fabbisogno complessivo del teleriscaldamento viene coperto dal calore proveniente dal termovalorizzatore, anche grazie ai contributi provinciali per la costruzione del nuovo accumulatore e per l’espansione della rete. L’intervento dell’Agenzia per l’ambiente e la tutela del clima, della Ripartizione Amministrazione del patrimonio e della ripartizione Edilizia e servizio tecnico ha portato ad una proficua interlocuzione con Alperia Ecoplus, che ha permesso di approfondire le tematiche economiche e tecniche e di valutare positivamente un futuro allacciamento degli edifici provinciali. “L’efficientamento energetico è un modello per la sostenibilità – sottolinea l’assessore all’ambiente Giuliano Vettorato – vogliamo essere un esempio per i cittadini di Bolzano, ma non solo nella scelta di allacciarci al teleriscaldamento”. Grazie al lavoro di rete tra gli stakeholders potremo sfruttare enormi benefici. Lo sfruttamento del teleriscaldamento permette, ad esempio, di ridurre dell’85% il consumo di energia non rinnovabile rispetto a una caldaia alimentata a gas metano. Questi sono numeri che fanno la differenza”. Grazie al lavoro dei tecnici della ripartizione Patrimonio, gli edifici provinciali sono stati scelti in base agli alti consumi di energia ed alla loro vicinanza al tracciato della rete di Alperia. La prima fase di lavori durerà circa due anni. “Lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente sono una sfida, ma altrettanto una grande opportunità. Con i nostri progetti andremo a ridurre le emissioni di CO2, contribuendo attivamente a tutelare il nostro ambiente, con la prospettiva per le future generazioni di una qualità di vita migliore,” afferma l’assessore provinciale al patrimonio ed all’edilizia pubblica Massimo Bessone.

Il ruolo di Alperia Ecoplus

Alperia Ecoplus è la società del Gruppo Alperia che ha il compito di promuovere l’espansione del teleriscaldamento con l’obiettivo di un futuro sostenibile. Attualmente sono stati ultimati 35 km di rete di teleriscaldamento che collegano circa 300 edifici collegati che servono circa 6.000 abitazioni e altre strutture come scuole, artigiani, aziende, ecc. “Il collegamento degli edifici della Provincia al teleriscaldamento a Bolzano è un altro passo importante verso un approvvigionamento energetico sostenibile per il nostro capoluogo e lancia anche un segnale a tutta la popolazione per continuare su questa strada” – Günther Andergassen, CEO Alperia Ecoplus.

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