TEDxBolzano soldout: in 450 al MEC per ascoltare i sette speaker da tutto il mondo

Sentirsi liberi, fuori dagli schemi e contaminati da pensieri nuovi e «idee meritevoli di diffusione». È con questi obiettivi che sabato 18 maggio, 450 persone hanno affollato la sala del MEC (Meeting Event Center) in Fiera a Bolzano facendo così registrare il sold out alla terza edizione del TEDxBolzano, l’evento no-profit organizzato da un gruppo di giovani volontari altoatesini. Una terza edizione che ha visto susseguirsi sul palco sette ospiti provenienti da tutto il mondo, speaker che hanno intrattenuto i presenti con focus originali su economia, scienza, innovazione, giornalismo, fotografia e musica. E raggruppati tutti da un unico tema comune: “Break Free”. «Siamo davvero soddisfatti di questo ottimo risultato, è la felice ricompensa di tutti gli sforzi compiuti dal team – ricorda Claudia Di Stefano, main organizer dell’evento -. Abbiamo lavorato sodo per portare a Bolzano una ventata di aria fresca e di innovazione, con ospiti importanti che speriamo siano riusciti ad ispirare e coinvolgere il pubblico presente in sala per migliorare il mondo in cui viviamo».

E per tutta la durata della manifestazione, nel foyer del MEC si è potuta toccare l’innovazione con mano grazie all’Innovation Playground, un vero e proprio villaggio tecnologico. Tra i vari stand esposti, erano presenti una cabina targata Brennercom con occhiali per la realtà aumentata, un esoscheletro realizzato per gli anziani come sostegno alla deambulazione creato da alcuni ricercatori Unibz, due Instabot che hanno scattato foto e girato in autonomia tra il pubblico e una installazione dell’azienda Amigdala con uno schermo regolato da intelligenza artificiale che captava il profilo emotivo ed età delle persone, riproducendo musica di conseguenza. Assieme a loro anche la startup GBoard che ha dato la possibilità agli ospiti di testare diverse versioni dei loro monopattini elettrici.

I sette speaker saliti sul palco

Ad accompagnare e presentare i sette speaker sul palco, ci ha pensato Carlo Emanuele Esposito,giornalista ed attore bolzanino. Con lui si sono alternati al microfono Simone Santini, da quattro anni Vice President Sales di Adidas Italia e responsabile del progetto «Franchising monobrand» con il quale ha dato vita alla prima rete di negozi sportive e lifestyle a marchio Adidas in Italia, Gabriele Campostella, ricercatore in fisica delle particelle elementari, ora data scientist nel gruppo Volkswagen a Monaco di Baviera, Matilde Castagna, fotografa freelance e attuale caporedattrice della rivista Witness Journal, primo mensile di fotogiornalismo online in Italia, Roland Benedikter, esperto di analisi politica multidisciplinare,  e professore al centro Willy Brandt Center dell’Università di Wroclaw/Breslau, Alexander Scheirle, Executive Director della Orpheus Chamber Orchestra di New York, Rana Sabbagh, direttrice esecutiva presso l’Arab Reporters for Investigative Journalism (ARIJ),la massima rete araba per lo sviluppo di un giornalismo sempre più trasparente e più vicino alla realtà, e infine Barbara Plagg, ricercatrice post-doc e docente universitaria presso la Libera Università di Bolzano.

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