Tatuaggi, inchiostri più sicuri per la salute: scattano le limitazioni UE

Col nuovo Regolamento (EU) 2020/2081 in vigore dal 4 gennaio 2022 l’Unione Europea punta ad aumentare ulteriormente la qualità e la sicurezza delle sostanze chimiche presenti negli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente a favore dei singoli utenti. “Considerato che attualmente circa il 12% dei cittadini dell’UE porta un tatuaggio e visto che l’interesse per questa pratica è in continua crescita – sottolinea l’assessore all’ambiente Giuliano Vettorato, “è importante che vengano intensificati gli sforzi per tutelare ancora di più la salute dei consumatori”. In Alto Adige il controllo ufficiale sui colori per tatuaggi e sul permanent make-up viene effettuato dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, in collaborazione con l’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Piemonte. ” L’Agenzia per l’ambiente di Bolzano – sottolinea Vettorato – ha avviato da alcuni anni un programma per sviluppare metodi e analisi di controllo delle sostanze utilizzate, potendo vantare una grande esperienza nel controllo di tali sostanze: oggi rappresenta in questo settore un’eccellenza a livello italiano.”

Limiti più restrittivi

Il nuovo regolamento europeo aggiorna i limiti di alcune sostanze contenute negli inchiostri per tatuaggi e nel permanent make-up. L’obiettivo è evitare il più possibile il rischio di reazioni allergiche o altri effetti a lungo termine. “Sono ben 4.000 le sostanze chimiche considerate pericolose che verranno limitate dal nuovo Regolamento UE –  rileva Flavio Ciesa, del Laboratorio Analisi alimenti e sicurezza dei prodotti dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e referente REACH per la Provincia di Bolzano – tra queste vi sono i coloranti azoici, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), presenti soprattutto nel colore nero, metalli pesanti, metanolo e le ammine aromatiche, classificate cancerogene, contenute prevalentemente nei colori giallo e rosso.”

Le conseguenze immediate dovute all’applicazione del nuovo Regolamento garantiranno una maggiore sicurezza dei cittadini che intendono fare un tatuaggio. “Le aziende produttrici hanno avuto tutto il tempo per trovare delle alternative – continua Ciesa – il processo di restrizione dura dal 2015 e la procedura prevede anche consultazioni pubbliche delle parti interessate. Una deroga è prevista per due coloranti nei toni del blu e del verde per i quali è stato più difficile trovare una sostituzione e che saranno ammessi ancora per un anno. Non corrisponde quindi al vero la notizia apparsa su alcuni siti di informazione– continua Ciesa – secondo cui dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento l’UE abbia messo al bando gli inchiostri colorati.”

Etichettatura più dettagliata

Il nuovo Regolamento UE introduce etichette più chiare e “trasparenti” al fine di tutelare i consumatori. “Nell’etichetta dovrà essere riportato, fra l’altro, anche il nome commerciale della miscela, l’elenco degli ingredienti e se la miscela contiene nichel o cromo che sono fra gli allergizzanti più comuni”, sottolinea ancora Ciesa. “Quest’informazioni sono di vitale importanza per chi soffre di allergie.”

Nell’applicazione del tatuaggio, così come del trucco permanente (permanent make-up), gli inchiostri sono iniettati nel derma dove permangono per tutta la vita, esponendo le persone all’effetto a lungo termine delle sostanze chimiche in essi contenute. “I tatuaggi – precisa ancora Ciesa – vengono “rimossi” solo con l’ausilio del laser, ma in realtà non spariscono affatto. Si tratta di un processo in cui i pigmenti e le altre sostanze vengono degradati in molecole più piccole, ma queste rimangono nel corpo, e se tra le sostanze iniettati per il tatuaggio vi sono sostanze chimiche nocive, la degradazione permette loro la libera circolazione nell’organismo.”

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