Superbonus: lvh.apa critica le modifiche del governo

Nei giorni scorsi il governo Meloni ha deciso di intraprendere un nuovo corso riguardo al cosiddetto “Superbonus”. Già dal prossimo anno il Superbonus dovrebbe, quindi, essere ridotto al 90%, nel 2024 al 70% e nel 2025 al 65%. Una decisione che pone inevitabilmente gli enti aggiudicatori ed i progettisti di fronte a nuove sfide. Per il presidente di lvh.apa Martin Haller: “Grazie agli incentivi fiscali è stato possibile dar vita a nuovi progetti edili, garantire una maggiore certezza nella pianificazione e favorire investimenti sia di privati che da parte della pubblica amministrazione. In particolare sono stati i condomini a sfruttare le opportunità nell’ambito dei grandi progetti di risanamento.Gli stimoli agli investimenti vanno sempre valutati positivamente, in quanto portano vantaggi ai costruttori ed al settore edile. Questo repentino cambiamento potrebbe avere tuttavia delle conseguenze negative. Già oggi esistono infatti numerosi progetti che sono stati pianificati contando con un Superbonus al 110%. Di fatto queste iniziative non possono più considerarsi valide e devono essere riprogettate e calcolate. Proprio in riferimento ai condomini, dove ogni parte coinvolta può decidere, si rischia di andare incontro a ritardi o addirittura cancellazioni”.

Immagine di apertura:  Il presidente di lvh.apa Martin Haller – Foto: © Armin Huber.

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