Esigenze abitative in 21 comuni, scatta la super IMI: più tasse sugli alloggi sfitti

Più tasse sugli alloggi sfitti nei comuni con esigenze abitative. È questo nel concreto l’obiettivo della super IMI (l’Imposta Municipale Immobiliare) che scatterà da gennaio 2023. E le tasse, per chi ha un appartamento vuoto, varieranno dal +2,5 al +3,5%. La giunta provinciale ne ha discusso ieri durante l’ultima seduta, definendo una prima lista provvisoria di 21 Comuni definiti “ad esigenza abitativa”. La lista è stata stilata basandosi sui dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate. Sono stati presi in considerazione i valori di locazione minimi di euro al metro quadro mensili. Al primo posto c’è Selva di Val Gardena, dove un affitto costa 15,5 euro al metro quadro. Segue poi Ortisei (13,4 euro/metro quadro), San Cristina di Val Gardena (11,4 euro/metro quadro) e Bolzano (11,3 euro/metro quadro). All’interno dell’elenco sono presenti anche Laives, Merano, Bressanone e Vipiteno.

Numeri che inquadrano perfettamente l’emergenza abitativa in Provincia. Gli aumenti previsti serviranno a ridurre le tasse a chi invece ha un appartamento affittato a scopi residenziali e non turistici.  Dopo aver consultato i Comuni interessati, nelle prossime settimane la Giunta adotterà definitivamente l’elenco definitivo dei Comuni con esigenza abitativa. Anche i terreni edificabili non utilizzati e i cantieri aperti da tempo sono soggetti ad una tassazione più elevata.

“Le disposizioni previste dalla legge regionale 3/2014 per i Comuni con esigenze abitative mirano ad aumentare la pressione fiscale a carico dei possessori di abitazioni sfitte in modo da incrementare la locazione delle stesse. Di conseguenza dovrebbe ridursi il valore di locazione” spiega il presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Tuttavia, si tratta di una misura che appare giustificata solo nei Comuni con una forte carenza di alloggi.

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