Ricerca, risultati online: studi scientifici accessibili a tutti

Rendere i risultati della ricerca scientifica accessibili a tutti online. Continua l’impegno dell’Ufficio ricerca e università della Provincia, che a partire dal 2017 ha messo a disposizione dei ricercatori – affiliati a enti di ricerca altoatesini o partecipanti a progetti guidati da istituti di ricerca altoatesini – un finanziamento per incentivare la pubblicazione open access dei propri studi. Obiettivo: favorire una maggiore diffusione a livello internazionale della conoscenza scientifica prodotta in Alto Adige, che in questo modo può connotarsi sempre più come un polo di ricerca e di innovazione riconoscibile e riconosciuto. Nei giorni scorsi l’Ufficio ha pubblicato l’elenco degli studi finanziati e pubblicati nel 2017, anno di avvio del progetto «open access». Complessivamente sono stati riconosciuti contributi a 27 ricercatori, per un totale di 59.000 euro. «Nel 2017 i richiedenti avevano avuto appena 6 mesi per poter presentare la propria candidatura e ciò nonostante sono stati quasi esauriti i 75.000 euro messi a disposizione dall’amministrazione provinciale. Nel 2018 abbiamo già ricevuto 8 richieste per un finanziamento complessivo di 25.000 euro. Per questa ragione abbiamo ritenuto di innalzare la somma messa a disposizione da 70.000 euro a 100.000 euro» spiega il direttore della Ripartizione innovazione, ricerca e università Vito Zingerle.

Per l’anno in corso il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 26 novembre 2018. Ottima la risposta dei ricercatori nel 2017, primo anno di finanziamento degli studi «open access» da parte della Provincia: le 27 richieste di contributo sono venute da Eurac (16), Unibz (6), Museo di scienze naturali (3), Muse di Trento (2, per un progetto finanziato dalla Provincia di Bolzano). L’importo medio del contributo è stato di 2.200 euro, i temi delle pubblicazioni hanno riguardato le scienze naturali (10 articoli), la medicina (8), temi tecnici (5), il diritto (2), l’economia (2). Ben 16 articoli su 27 sono stati pubblicati su una rivista scientifica Q1, la categoria di eccellenza.

Medicina in montagna: lo studio Eurac sulla camera climatica

Fra le pubblicazioni «open» che hanno ottenuto nel 2017 il finanziamento da parte della Provincia ci sono anche due studi sull’ipotermia e sulla medicina di montagna cofirmati dal professor Hermann Brugger, direttore dell’Istituto di Medicina d’emergenza in montagna. «La promozione anche economica della pubblicazione di studi “open access” rappresenta lo strumento più intelligente a disposizione della politica per sostenere la scienza» sottolinea Brugger. Uno degli studi sulla medicina di montagna riguarda l’utilità per gli studi scientifici di una camera climatica come TerraXcube, il laboratorio che entro l’autunno verrà inaugurato al NOI Techpark. Grazie alla pubblicazione in «open access» dello studio del professor Brugger, un gruppo di ricercatori dall’estero ha già contattato il docente per valutare una possibile collaborazione proprio in tema di utilizzo della camera climatica. «Grazie alle pubblicazioni “open access”, finanziate dalla Provincia solo quando abbiano già ottenuto una pubblicazione su riviste scientifiche internazionali, abbiamo uno strumento ulteriore per diventare attrattivi per realtà di ricerca internazionali e possiamo diffondere la conoscenza anche in Stati dove le poche risorse per la ricerca scientifica complica il progresso delle pratiche e terapie mediche specialistiche» aggiunge Brugger. La lista completa degli studi che hanno ricevuto il finanziamento per il 2017 e le indicazioni per l’accesso al finanziamento sono disponibili sul portale web della Provincia nella sezione agevolazioni per la ricerca.

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