Stelvio, nuove linee guida per il parco

Nei giorni scorsi il comitato di coordinamento e indirizzo del Parco nazionale dello Stelvio, composto da rappresentanti di Stato, Regione Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento ed enti locali, ha approvato le linee guida per il piano e il regolamento della struttura. A rappresentare l’Alto Adige all’interno del comitato vi erano il sindaco di Martello Georg Altstätter e l’assessore provinciale Richard Theiner, il quale sottolinea che “il risultato raggiunto rappresenta il coronamento di una forte e intensa collaborazione fra tutte le parti coinvolte”.

Guardando al futuro, Theiner spiega che “ora può iniziare una nuova era per il Parco nazionale dello Stelvio, ed entro la fine del 2017 verrà elaborato il piano di parco: il tutto, in stretta collaborazione con i comuni, la popolazione, il mondo del turismo e dell’agricoltura”. Secondo l’assessore provinciale, il documento rappresenterà “la cornice all’interno della quale costruire un modello di gestione sostenibile nelle Alpi. Il parco non dovrà più essere visto dalla popolazione come un corpo estraneo, ma come un’opportunità di sviluppo dell’intero territorio”.

Alla parte introduttiva seguono un quadro di riferimento con principi utili a garantire il coordinamento e la coesione fra i diversi ambiti territoriali e la declinazione della vision in obiettivi specifici, che caratterizzeranno la disciplina di Piano del Parco e Regolamento. Nella definizione degli obiettivi comuni e dell’articolato, grande attenzione è stata data alla tutela e alla gestione del patrimonio faunistico e floristico, così come alle attività agro-silvo-pastorali, riconosciute quali strumento principale per la conservazione e la tutela attiva di habitat e paesaggi caratteristici delle Alpi e del Parco, altrettanta attenzione è stata dedicata alle altre attività umane che si svolgono entro il Parco, consapevoli della necessità di garantire alle comunità locali il necessario sviluppo sostenibile sociale ed economico, affinché vedano nel Parco nazionale un’opportunità e non un vincolo. Ampio spazio è stato inoltre dedicato alla ricerca e alla formazione, fondamentali per recuperare i patrimoni identitari delle comunità locali, investire sulla crescita culturale delle nuove generazioni e costruire un’identità comune di Parco Nazionale.

 

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