Bolzano: otto nuove start-up al NOI Techpark

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Innovazione.  Trasformano i sottoprodotti della lavorazione alimentare in alternative naturali allo zucchero, migliorano i materiali con la nanotecnologia, automatizzano i processi nell’agricoltura e aumentano la sicurezza negli spazi pubblici: otto start-up ad alto potenziale innovativo sono state recentemente ammesse allo Start-up Incubator del NOI Techpark. Con l’ingresso di queste nuove realtà, il distretto dell’innovazione altoatesino conta ora 132 aziende consolidate e start-up. «La richiesta è elevata: nelle ultime due selezioni quasi 50 start-up hanno presentato domanda per essere ammesse al nostro incubatore. Ne abbiamo accettate diciannove: undici lo scorso autunno e otto poche settimane fa» dichiara Helga Thaler Ausserhofer, presidente del NOI e membro della commissione di ammissione. «Siamo molto felici che il NOI si stia affermando come polo attrattivo anche per le start-up che non hanno sede in Alto Adige e che qui trovano l’ambiente ideale per far crescere i propri progetti imprenditoriali».
Tra le nuove entrate c’è LOOOPS, biotech che utilizza il riso spezzato – un sottoprodotto finora poco sfruttato dall’industria alimentare – per produrre BITELOOP, un dolcificante naturale con proprietà funzionali e micronutrienti salutari. La start-up ha attirato talenti da diverse città italiane ed europee, con due membri del team che si sono trasferiti a Bolzano proprio per seguire lo sviluppo del progetto.

Ha scelto l’Alto Adige anche BioTitan Nanotechnology, fondata nel 2021 a Milano da padre e figlia, che sviluppa nanorivestimenti a base acquosa in grado di rendere vetro, marmo, ceramica e metallo antibatterici, antivirali, antiscivolo, resistenti alla corrosione e autopulenti. Dopo la vittoria al Klimahouse Start-up Contest 2024, l’impresa ha deciso di insediarsi al NOI per consolidare le proprie attività e avviare il percorso di certificazione dei prodotti.

Accanto a loro ci sono altre sei start-up: Arbor Insight, che combina l’analisi multispettrale delle immagini con la fusione dei sensori per monitorare le colture arboree e fornire alle aziende agricole dati per aumentarne resa e sostenibilità; Kaigos, che sviluppa una piattaforma robotica modulare per l’automazione industriale delle PMI; ESGmax, che propone una piattaforma SaaS per la raccolta e la rendicontazione dei dati ESG basata su intelligenza artificiale e gemelli digitali; Beyond Security, che lavora con l’edge computing per rafforzare la sicurezza in spazi pubblici, musei e parchi; Volt IQ, impegnata nello sviluppo di un ecosistema di intelligenza artificiale sicuro e indipendente dai servizi delle big tech e AESKAR, che punta a proteggere e rigenerare gli ecosistemi acquatici con tecnologie robotiche e AI.

Le candidature per la prossima selezione sono aperte fino al 6 ottobre sul sito noi.bz.it.

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