Sport invernali, premio per 27 atleti altoatesini

Anche in un’annata non olimpica, le discipline invernali hanno regalato parecchie soddisfazioni a livello internazionale allo sport altoatesino. Di una stagione da ricordare ha parlato il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che ieri sera 10 maggio nella Cantina nella roccia del Centro Laimburg, assieme all’assessora allo sport Martha Stocker, ha premiato atleti, tecnici e dirigenti per gli eccellenti risultati raggiunti nel 2016/17. La festa degli sport invernali ha visto sfilare i vincitori della Coppa del mondo di specialità Peter Fill (sci alpino, discesa), Aaron March (parallelo snowboard), Emanuel Perathoner e Omar Visentin (boardercross snowboard, prova a squadre) e Greta Pinggera (slittino su pista naturale).

Kompatscher ha elogiato gli atleti non solo per i traguardi conquistati: «Oltre al talento sono necessarie disciplina, costanza e applicazione per arrivare ai vertici sportivi e restarci. Siete un esempio per i nostri giovani e un biglietto da visita per la nostra terra». L’assessora Stocker ha ricordato che l’Alto Adige vanta un movimento sportivo di eccellenza, grazie anche alla buona collaborazione con le Federazioni e con il vivace mondo dell’associazionismo, che nello sport di massa seguito a livello di volontariato getta le basi per la crescita di talenti.

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Nella festa dello sport al  sono stati premiati anche gli atleti andati a medaglia ai Campionati mondiali, le giovani leve che hanno ottenuto risultati di vertice, i vincitori di prove di Coppa del mondo e gli sportivi speciali, gli Special Olympics. L’assessora Stocker ha tracciati un bilancio della storia di successo dello sport altoatesino: finora ha conquistato 13 medaglie ai Giochi olimpici estivi (il 2,4% del bottino complessivo dell’Italia), mentre alle Olimpiadi invernali le medaglie altoatesine sono state 39 (il 34,2%, più di un terzo, del bottino nazionale). Le percentuali maggiori si registrano nel biathlon (75% di tutte le medaglie), nello slittino (100%), nello sci alpino (40%) e nello snowboard (50%).

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